Eiko's Atelier: Sidhe & Altre Creazioni

KuraKimi: Il Prologo, Ecco il prologo, comune a tutti e 6 i percorsi!

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Seles Wilder
view post Posted on 4/7/2011, 00:05




Annunciatore: Notizie dell'ultima ora. All'alba di questo giorno, sono stati ritrovati i cadaveri di otto giovani presso il campeggio del Fiume Nanakiri.
Annunciatore: A giudicare dalle uniformi indossate da alcuni di essi, le vittime erano studenti in gita scolastica sul Monte Nanakiri, appartenenti al Liceo Kinhou e...
Annunciatore: ...all'Istituto Tecnico Commerciale Hanyuuda. Oltre ai 6 liceali, sono stati ritrovati i corpi di 2 membri del gruppo docente, incaricati di sorvegliarli.
Annunciatore: Considerato il quanto mai bizzarro modus operandi dell'assassino,
Annunciatore: si crede sia opera di uno squilibrato.
Annunciatore: La polizia sta adoperandosi per condurre indagini accurate in merito.
Annunciatore: I nominativi delle vittime sono i seguenti. Aoi Mio; Sakuraba Katsumi;
Annunciatore: Akiyama Tomo; Honami Yousuke; Kazano Tarou;
Annunciatore: Mikomoto Naoki; Kousaka Takahiko.
Annunciatore: Infine...

[Schermata per la selezione del nome]
(vedi questo topic per saperne di più!)

(schermo superiore) Ore 4 del pomeriggio
Eroina: ...tch!
Mi sveglio di soprassalto, lanciando un grido senza voce.
Il cuore mi martella ancora in petto...
Non ricordo molto bene, ma credo di aver fatto un incubo terribile.
Asciugo le lacrime che mi rigano il viso, e mi giro a guardarmi intorno.
Il paesaggio è tinto del rosso del tramonto... Montagne si stagliano attorno al Picco del Monte Nanakiri, un fiume del colore dell'argento vi scorre attraverso.
Eroina: (Giusto, oggi avevamo la gita scolastica.)
Scendo dalla panchina di legno sulla quale mi avevano messo a riposare; la fredda aria di montagna mi spira contro.
????: Sei sveglia, finalmente? Ben tornata tra noi.
Eroina: Ah......Sakuraba-kun?
In piedi davanti a me c'è il mio amico d'infanzia, Sakuraba-kun.
Lui ed io siamo vicini di casa.
Per motivi di lavoro, io e la mia famiglia abbiamo dovuto lasciare questa cittadina, quindi, fino all'anno scorso, non ci siamo visti per 6 anni...
Ma nel periodo trascorso insieme, siamo praticamente cresciuti come fossimo membri della stessa famiglia.
...Sakuraba-kun reclina la testa, mi fissa negli occhi e scrolla le spalle.
Sakuraba Katsumi: ...No, Sakuraba-kun un corno!!
Sakuraba Katsumi: E' stato stranissimo, hai smesso di parlare a poco a poco, e poi, all'improvviso, sbam! sei svenuta.
Sakuraba Katsumi: Kousaka ha detto che si è tratta di una, mi pare, "insolazione"... Comunque, ora va meglio?
Eroina: Già... Sono svenuta...
Mi premo la testa, che ancora un po' mi gira, e mi alzo dalla panchina sulla quale mi ero adagiata.
Il sole è già tramontato, e le montagne si tingono del gradevole colore del crescupolo.
Per quanto tempo avrò dormito...?
Sakuraba: Ehi, ehi, ehi, ehi, ehi. Non mi andare di nuovo nel pallone...!
Sakuraba: Ero davvero preoccupato per te, lo sai?
Sakuraba: Cioè, ma che t'è preso?
Sakuraba: Ti ho sempre considerata il ritratto della salute.
Sakuraba: Mi sono preso un accidente quando t'ho vista cascare all'improvviso.
Eroina: Già, nemmeno io riesco a capacitarmene.
Eroina: Forse è perché ieri ero troppo eccitata e non ho dormito?
Sakuraba: ...Ma che sei, una bambina delle elementari!?
Sakuraba: Sono sicuro che tra tutte le altre ragazze della nostra scuola, te sei l'unica a non aver dormito dall'emozione per la gita di oggi!
Eroina: Uhm, può darsi...
Scrollando le spalle sconfitto, Sakuraba-kun dischiude leggermente le labbra.
Sakuraba: In questo resti sempre uguale. Sono tranquillo, ora che ho capito che non hai niente.
Sakuraba: Riesci a stare in piedi?
Sakuraba: Se non ci muoviamo subito, si papperanno tutta la nostra cena.
Eroina: Ah, sì... Gli altri sono già scesi a valle?
????: Proprio così.
Alle mie spalle, mi fa eco una voce profonda.
Sakuraba: Gah. Il rappresentante d'istituto...
Sakuraba-kun fa un passo indietro, incerto.
...Credo di capire il suo senso d'inferiorità.
Il rappresentante d'istituto della nostra scuola è il successore dell'Aoi Group, una grande società finanziaria.
Oltre ad essere l'abile amministratore del concilio studentesco, che dirige come se fossimo un'accademia imperiale (?)...
Ma è anche, fisicamente, il ritratto di sua madre, una ex-stella del Takaradzuka(*). E' una persona fenomenale, sotto ogni aspetto.
(*Takaradzuka: una forma di teatro giapponese dove, al contrario del Kabuki, il cast si compone di sole donne)
Rappresentante d'istituto: Gli altri studenti sono già tutti scesi a valle, e hanno cominciato ad accamparsi.
Rappresentante: E' già stata allestita una navetta per voi. La prenderete insieme alle altre persone che ancora non sono partite.
Rappresentante: Una volta che sarete scesi al campo, la navetta vi riaccompagnerà fino a scuola.
Rappresentante: Dovrebbe essere già arrivata.
Rappresentante: Riesci a camminare?
Eroina: Ah, sì...
Rappresentante: Ottimo.
Rappresentante: Allora gradirei che mi seguiste fino al luogo in cui sono state scattate le foto ricordo durante l'ora di pranzo.
Rappresentante: La navetta dovrebbe essere lì ad attendervi.
Srotolando le parole senza impampinarsi, il rappresentante d'istituto mi rivolge uno sguardo blu intenso.
Eroina: S-sì... Va bene...
Rappresentante: Un'altra cosa.
Rappresentante: Dovresti essere più predisposta al lavoro di gruppo. In altre parole, dovresti cercare di avere maggiore autocontrollo.
Rappresentante: Per evitare il crollo delle tue condizioni fisiche, assicurati di avere la scorta di liquidi necessaria, di riposare a sufficienza...
Rappresentante: Con le adeguate precauzioni, qualsiasi incidente può essere evitato.
Rappresentante: Rimugina sugli errori commessi, e rifletti su come fare per evitare di ripetere gli stessi sbagli.
Eroina: Sì...
Imbronciato accanto a me, Sakuraba-kun tira un grosso sospiro.
Sakuraba: ...Rappresentante d'istituto, lascia stare, dai.
Sakuraba: Sono sicuro che ci ha già riflettuto abbastanza.
Rappresentante: D'accordo, non ho più nient'altro da riferirvi.
Rappresentante: Non intendo continuare così, ad libitum.
Aoi Mio: Inoltre, io ho un nome. E' Aoi.
Aoi: Vi sarei grato se vi riferiste a me usando il mio nome, anziché la mia carica.
Sakuraba: ........Ok..., ce ne ricorderemo.
Aoi: Ottimo. Andrò a raggiungere il parcheggio.
Aoi: Lascia che ti porti il bagaglio.
Eroina: ...Eh?
A quell'offerta improvvisa, guardo il rappresentante... ehm no, Aoi-senpai, boccheggiando.
Aoi-senpai inclina la testa e ricambia il mio sguardo.
Poco dopo, il senpai si rende finalmente conto di dovermi delle spiegazioni.
Aoi: Sakuraba-kun mi ha chiesto di aiutarti affinché tu non svenga di nuovo.
Aoi: Visto che non sono indaffarato, posso portare i bagagli di chi è indisposto.
Eroina: Ehh..., ma io sto bene, adesso... E' ammirevole, da parte vostra, ma...
Accanto a noi, Sakuraba-kun annuisce.
Certo che...
Vedendo Aoi-senpai con il mio zainetto ROSA sulle spalle... Mi sento in pena per lui in tutti i modi possibili.
Aoi: Io sono abituato alle escursioni in montagna, sarebbe un guaio se invece tu svenissi di nuovo.
Aoi: E' meglio comportarsi in modo da azzerare le possibilità che quest'eventualità possa ripetersi.
Aoi: ...Ho il sentore che stia per cominciare a piovere. Sarebbe meglio essere già al punto di raccolta, prima che ciò avvenga.
Eroina: Ahhh..., ehm, ecco...
Aoi: Bene, a più tardi allora.
Aoi: Mi accommiato.
Aoi-senpai scende a valle, portando via con sè il mio bagaglio, senza lasciarmi il tempo di far questione.
Liberi da quell'aria fritta che c'era in precedenza, restiamo lì ad osservare la sua figura di spalle allontanarsi...
Sakuraba: ...E' persino più sorprendente di quanto dicono... Non sapevo che al mondo esistessero persone del genere...
Eroina: Gi-già...
Eroina: .....
Eroina: ...Andiamo. Se non ci sbrighiamo, saremo di nuovo di peso.

Sta soffiando un vento da Est, dove il cielo è più chiaro. Scuote le cime degli alberi, nere contro il cielo d'un rosso cupo.
Ho sentito dire che il tempo in montagna è ballerino... E pare proprio che sia vero.
Eroina: Grazie, Sakuraba-kun, per avermi accompagnata.
Sakuraba: Ah, maddai...
Sakuraba: Volevo solo fare qualche foto alle piante d'alta montagna qui sul monte Nanakiri.
Sakuraba: Mi sarebbe piaciuto avere un po' più di tempo libero per oggi, ed è lì che tu mi svieni.
Sakuraba: E così ho avuto un'ottima ragione per rimanere qui ancora un po'.
Eroina: Ah, è così che stanno le cose?
Sakuraba: Già, e ti sono più che grato per questo. ...Eh, uh? C'è ancora gente qui?
Tra le fronde degli alberi non riesco a vederne che le sagome, ma ci sono due ragazzi a fondovalle, in riva al fiume. Sembra stiano raccogliendo della spazzatura.
????: Anche se è Ottobre, i lavori manuali fanno venir caldo...
????: ............
????: Perché proprio io...? Sei stato tu a trascinarmi in tutto questo.
????: ............
????: Mi sembra di averti già chiesto scusa.
????: Ma non eri affatto pentito...
????: Comunque, che caldo... Sarà perché sotto ho pure l'uniforme?
Sakuraba: Cosa? L'atmosfera si sta surriscaldando. Andiamo a vedere.
Sakuraba-kun si lancia giù per la stradina che conduce a fondovalle ancora prima che potessi dare il mio consenso. Mi sbrigo a corrergli dietro...
Studente biondo: ............
Studente biondo: Se ti fa così caldo, ti rinfresco io.
Biondo: Eeeeehi...!!
In un raptus d'entusiasmo, tira un poderoso calcio nel sedere all'altro ragazzo, parecchio più grosso di lui.
Studente Robusto: ....Che, cosa...!?
L'altro perde l'equilibrio... E, con un sonoro splash, cade nel fiume.
Biondo: Ahahahahahah...
Ragazzo Robusto: Maledetto...!!
Ragazzo Robusto: Adesso stai veramente esagerando...!!
Ragazzo Robusto: Se urtavo da qualche parte, come facevamo poi per la partita di domani?
Biondo: Scusami, scuuuusami. Ma non ti ho colpito tanto forte da romperti qualcosa, comunque.
Biondo: Quindi, nessun problema.
Ragazzo Robusto: ...Forse, ma mi vengono i nervi a sentirmelo dire da te...
Ragazzo Robusto: Per assecondarti sono stato costretto a subire la punizione di Aoi-senpai e raccogliere immondizia...
Ragazzo Robusto: E ora mi fai anche questo... Etchuuu!
Biondo: ...Comunque. Prima di arrabbiarti con me, non sarebbe meglio che ti vada a cambiare?
Biondo: O vuoi prenderti un raffreddore prima della partita di domani?
Il ragazzo biondo scrolla le spalle, lanciando un borsone sportivo all'altro caduto in acqua.
Ragazzo Robusto: .............
Ragazzo Robusto: ...Dannazione. Vado a cambiarmi. Tu raccogli la spazzatura!
Dicendo così, il ragazzo, zuppo, sparisce nel folto degli alberi.
Eroina: Che strano duo... Sembrava stessero litigando.
Sakuraba: No, loro fanno sempre così. Aspetta, vuoi dire che non li conosci?
Sakuraba: ...Quello finito in acqua è Akiyama Tomo. Quello più basso è Honami Yousuke.
Sakuraba: Entrambi sono giocatori di tennis di fama nazionale.
Sakuraba: L'altro giorno abbiamo pure fatto il tifo per loro prima delle lezioni.
Eroina: Davvero? Ora che me lo dici, mi sembra di averli già...
Sposto lo sguardo su Honami-kun.
Sta bellamente ignorando le imprecazioni che Akiyama-kun gli sta lanciando dal folto degli alberi...
Raccoglie con tutta la flemma possibile una busta vuota di caramelle.
Sakuraba: Ma guarda.
Sakuraba: E li chiamano il duo imbattibile. Proprio non la capisco la società...
Sakuraba: Quando fanno gli incontri con altre scuole, sono io a scattargli le foto.
Eroina: Ehh... Davvero? Non l'avrei mai detto...
Li osservo piena di una strana ammirazione, quando Honami-kun alza la testa.
Honami Yousuke: Mi era sembrato di sentire delle voci... Sei tu, Sakuraba. Che? Anche voi siete rimasti qui?
Honami-kun ci rivolge un sorriso affabile, e, con in mano un sacco dell'immondizia, si dirige da questa parte.
Sakuraba: No, è per lei... Ha avuto un'insolazione, e abbiamo aspettato che si riprendesse.
Sakuraba: .....
Sakuraba: Stavamo andando a prendere la navetta, adesso.
Sakuraba: E voi? Perché siete rimasti indietro?
Akiyama Tomo: ...Già. Domani abbiamo una partita.
All'improvviso appare Akiyama-kun, con indosso una polo.
Ignorando la nostra sorpresa, Akiyama-kun riordina velocemente i sacchi dell'immondizia, e si dirige verso di noi.
Akiyama: ...Muoviamoci. Non vorrei proprio dovermi beccare un'altra punizione.
Sakuraba: ...Giusto. Sbrighiamoci, Honami.

Un vento carico d'umidità comincia a sferzarci sempre più forte.
Trovato il nostro bus, alziamo il passo...
Il professor Kousaka, nostro docente responsabile ed insegnante di Chimica, scende dal sedile accanto all'autista.
Kousaka Takahiko: Siete in ritardo, cominciavamo a preoccuparci.
I suoi occhi, come sempre coperti da un paio di comodi occhiali, emettono un bagliore che sembra volerci trapassare.
Sia Sakuraba-kun che i ragazzi del tennis devono sentirsi parecchio in soggezione.
Akiyama: ...Chiedo perdono. Sono inciampato per strada, e sono caduto nel fiume.
Kousaka: Capisco, è così che sono andate le cose.
Kousaka: E' per questo che ora indossi una polo.
Kousaka: Però, non riesco a capire...
Kousaka: Tu non sei certo negato per gli sport, mi pare strano che tu sia caduto nel fiume, camminando normalmente...
Kousaka-sensei arriccia un angolo della bocca, e muove un passo verso di noi.
Kousaka: Non sei forse caduto nel fiume mentre cercavi di molestare qualcuno, Akiyama-kun?
Eroina: (Ehi... Ma si sta riferendo a me!?)
Eroina: (Ma perché mai avrebbe dovuto voler molestare me...)
Umettandomi le labbra, i miei occhi incontrano quelli violetti del professore.
Eroina: ...No, Akiyama-kun non ha mai neanche cercato di molestarmi.
Kousaka: Hmpf.
Il professore mi fissa negli occhi per un po', poi annuisce, apparentemente soddisfatto.
Mi sorride, mentre tiro un respiro di sollievo.
Kousaka: Quando una donna mente, le sue pupille si dilatano, ma non mi sembra di notarlo in te, adesso.
Kousaka: Pensavo che avremmo sentito delle scuse disperate, ma non credo che succederà.
Sakuraba-kun, dietro me, sta bisbigliando: "Ammazza che paura che mi fa Kousaka!".
Lanciandogli uno sguardo senza espressione, il professore si calca gli occhiali sul naso.
Kousaka: Va bene. Salite tutti sulla navetta.
Kousaka: Oltre ad Aoi-kun, c'è uno studente di un'altra scuola a bordo. Mi auguro che lo trattiate come si confa ad uno studente del Kinhou.
Kousaka: Siamo intesi?
Eroina: Eh... Ah, sì...
Avendoci comunicato ciò che aveva da dire, il professore si avvia verso la portiera della navetta, senza badare ai nostri sguardi allibiti.
Honami: Il professore mi ha messo una paura prima. A lezione è tranquillo, non pensavo potesse essere così.
Annuendo con Honami-kun che fa spallucce, saliamo sull'autobus bianco.
Kazano Tarou: Scusate il disturboooo. Sooono Kazano Tarou, primo anno ITC.
Akiyama: ...Vuoi dire l'Istituto Tecnico Commerciale Hanyuuda?
Kazano: Proprio quello. Vedo che te n'intendi.
Kazano: Ero anch'io in gita come voi, ma dall'altro lato della montagna.
Kazano: Ma mi stavo rompendo e ho pensato di fare sega, e quindi sono sceso da questa parte.
Kazano: E così sono stato beccato da quel prof con gli occhiali tondi.
Kousaka: ...........
Kousaka: Anche se appartiene ad un altro liceo...
Kousaka: Non potevo certo lasciarlo qui da solo.
Kousaka: Il tempo si stava guastando, perciò abbiamo deciso di portarlo al campo dell'Istituto Tecnico Commerciale Hanyuuda,
Kousaka: dopo che avremo accompagnato al campo del Kinhou Sakuraba-kun e gli altri.
Kazano: Eeeeeeh! La prego, chiuda un occhio, prof.
Kazano: Se mi riportate indietro, verrò processato dalla corte marziale come disertore...
Kazano: A differenza del Kinhou, la nostra scuola ha regole ferree.
Akiyama: ...Disertore? Corte marziale? Che sta dicendo?
Honami: Nulla, sta solo scherzando, immagino... Perché non affini il cervello ogni tanto?
Kazano: Mi sta bene se mi fate scendere qui~.
Kousaka: Professor Mikomoto, faccia partire la navetta.
Kazano: Ma che infame! Mi sta ignorando!!
Kazano-kun grida, e sbatte la schiena contro il sedile.
Eroina: (Ch-che paura...)
Seduto accanto a Kazano-kun, c'è Aoi-kun.
...Che stia facendo da spartiacque per il nostro bene?
Mikomoto Naoki: ...........
Mikomoto: Aheeeem. ...Bene, andiamo, ragazzi.
Sakuraba: Professor Mikomoto, sarà lei a guidare? Che bello, anch'io voglio prendere presto la patente!
Mikomoto: Sì. Ho un po' di sonno, ma mi sforzerò. Yaaawn...
Kousaka: Professor Mikomoto, non sbadigli davanti ai suoi studenti. Le do del collirio?
Mikomoto: Sì, lo accetto molto volentieri...
Mikomoto: ........
Mikomoto: ...Perfetto. Okay, si parte.
Non appena la vettura si mette in moto, comincia a brontolarmi lo stomaco.
Sakuraba-kun si era portato tantissimi panini, in previsione della gita scolastica, e me ne offre un po'. Dividiamo il resto con gli altri.
I genitori di Sakuraba-kun hanno un panificio proprio davanti alla stazione, si chiama "Sakuraba Bakery".
Ne sta appunto parlando, mentre l'autobus sobbalza, e le prime gocce di pioggia picchiettano contro i finestrini.
Kousaka: Ha cominciato a piovere.
Mikomoto: Sarebbe stato meglio andare al campo dell'ITC prima del tramonto.
Mikomoto: Non ho mai fatto molta pratica alla guida, e a guidare su strada bagnata, mi sento un po'...
Kousaka: Lo pronunci tutto intero, Istituto Tecnico Commerciale Hanyuuda, per piacere.
Kousaka: Non c'è problema. Una volta scesi Sakuraba-kun e gli altri, le darò il cambio al volante.
Mikomoto: E' gentile da parte sua...
Sakuraba: Oh. Non ti mette ansia ciò che sta dicendo Mikomoto?
Eroina: Sì...
Eroina: Ma il nostro campo non dovrebbe distare poi tanto da qui, sta' tranquillo.
Sakuraba: Già... E meno male.
Sakuraba: Hmm...
Sakuraba: Mi sono stancato un sacco oggi. M'è venuto sonno.
Sakuraba: Scusami, ma vorrei dormire un po'.
Sakuraba-kun fa un grosso sbadiglio, e chiude gli occhi.
...Che si fa? Dovrei dormire anch'io?
Ho dormito tanto poco fa ma, forse perché sono ancora in fase di crescita, mi è venuto un sonno incredibile.
Appoggiandomi allo schienale, mi stiracchio un po'.

-Ascolto i discorsi sull'autobus...
Dietro di me e Sakuraba-kun, siedono Honami-kun e Akiyama-kun...
Riesco a sentire ciò che stanno dicendo...
Honami: Ehi, Lu... Cioè, Akiyama. Mi passi il thermos quando hai finito di bere?
Honami: Nel trambusto di prima devo aver perso il mio da qualche parte.
Akiyama: Spiacente, questo thermos è di Aoi-senpai.
Akiyama: Anch'io non trovo più il mio tra le mie cose.
Akiyama: Forse qualcuno se l'è preso per sbaglio...
Honami: Ci siamo mossi parecchio dopo aver lasciato i bagagli.
Honami: Abbiamo raccolto la spazzatura, e ci siamo cambiati. Forse siamo stati un po' incauti.
Akiyama: Comunque, è sempre colpa tua.
Akiyama: Quel thermos era costato un sacco. Mia madre si arrabbierà di nuovo...
Honami: Giààà. Tua madre fa paura, Akiyama...
Honami: Tornando al discorso di prima, mi passeresti il thermos di Aoi-senpai? Sto morendo di sete.
Akiyama: ...............
Akiyama: Potresti almeno FINGERE di essere dispiaciuto...
Akiyama: Dormo. Non parlarmi più.
...Dopo un po', cominciai a sentirli respirare nel sonno.
..........
Hanno smesso di parlare.
Per ultimi, riesco a sentire i discorsi di Kazano-kun ed Aoi-senpai...
Kazano: Heeh, allora sei un rappresentante d'istituto. Beh, per sembrarlo, lo sembri eccome!
Kazano: Scusa un secondo... Incrocia le braccia, gira la testa così...
Kazano: Bene, e ora che stai così, dimmi di nuovo quello che hai detto prima!
Aoi: D'accordo.
Aoi: "Disordine nell'apparire è disordine nel cuore. La nostra scuola non approva l'ostentazione di piercing."
Aoi: ...Va bene così?
Kazano: Uahahah, che ridere! Pari proprio uscito da un fumetto!!
Kazano: Il nostro rappresentante d'istituto è completamente diverso! Per dire, manco lo so chi sia, in realtà.
Kazano: Il Kinhou è veramente un'altra cosa. Vi stimo proprio.
Kazano: Ah, mangia queste. Sono patatine. Il gusto è in edizione limitata.
Aoi: Ti ringrazio.
Aoi: Non mangio spesso di questi snack, ma l'accetto di buon grado.
Kazano: Non fare complimenti. ...E' piacevole parlare con te, dopotutto.
Kazano: Pensavo che il rappresentante d'istituto del Kinhou se la tirasse troppo per degnarmi di una risposta.
Aoi: Non trovo sia sbagliato portare piercing. Ma è sbagliato infrangere i dettami dell'istituto.
Kazano: Hmm. Non so se ho capito, ma è tipo che siccome è legge, bisogna rispettarla?
Aoi: Ci sei andato molto vicino.
Aoi: E' pericoloso prenderle troppo alla leggera, pensando di poterle prevaricare solo perché non sono la legge ufficiale.
Aoi: L'essere umano è debole.
Aoi: Una volta che si è indulgenti su qualcosa, non si riesce più a porvi freno.
Kazano: Hmmm...
Kazano: Io non la penso così, ma riesco a capire ciò che intendi.
Aoi: ...Ti ringrazio del complimento...
Aoi: Ma questo non è il mio modo di pensare. L'ho ereditato dal mio encomiabile zio.
Kazano: Ahahahah! Mi fai proprio ridere.
Pare che Aoi-senpai e Kazano-kun si stiano trovando bene... Inspiegabilmente, si stanno divertendo...
........
Mi sta venendo sempre più sonno... Sarà per le oscillazioni della navetta...?
Mi appoggio al sedile, e chiudo le palpebre.
- Imitando Sakuraba-kun, chiudo gli occhi.

Sentendomi come spintonata, apro gli occhi istintivamente.
Aoi: Professor Kousaka, professor Mikomoto.
Aoi: Mi duole comunicarvelo, ma...
Aoi: Trovo strano non essere ancora giunti al campeggio, data l'ora.
Aoi: Non avrete, per caso, sbagliato strada?
Aoi: Oh? Professor Mikomoto, quelle luci...
Aoi: NO, COME...!!
Un paio di fari abbaglianti si sta dirigendo verso il parabrezza.
Mikomoto: Ehh..., u, uwahhhhhh...!! E-è accecante!!
Kousaka: Professor Mikomoto... AH!?

[intro]

Edited by Seles Wilder - 4/7/2011, 23:41
 
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Seles Wilder
view post Posted on 4/7/2011, 16:38




-----Da questo momento in poi, a seconda di come si risponderà nei vari bivi, l'affinità potrebbe calare o salire. Tuttavia, siccome è uno svolgimento comune a tutti i percorsi, ho deciso di includerlo comunque nel prologo.
ATTENZIONE!
Le opzioni in grassetto faranno aumentare l'affinità tra voi e un dato personaggio.
Le opzioni in corsivo, la faranno diminuire.
Le opzioni grassetto e corsivo, la faranno aumentare con uno, ma diminuire con un altro.
Le opzioni sottolineate, sono le giuste da intraprendere se si vuole andare avanti (non hanno effetto sull'affinità).
Le opzioni non in grassetto ecc., non andranno a influire sull'affinità.


(schermo superiore) Ore 5 del pomeriggio
Quando apro gli occhi, mi si para dinanzi un soffitto rovinato, mai visto prima.
Dalla finestra penetra la flebile luce del tramonto, assieme all'odore del bosco bagnato di pioggia.
Eroina: (Ma cosa diamine è successo? ...E soprattutto, che razza di posto è mai questo?)
A prima vista, si direbbe una scuola... Ma è piuttosto fatiscente.
Dev'essere in disuso...
????: ...Uh, uuuh...
Eroina: ...tch!?
Spaventata, mi alzo in piedi. Dopo essermi resa conto a chi appartenevano quelle voci... a Sakuraba-kun e al professor Mikomoto... tiro un sospiro di sollievo.
Sakuraba: Aah. Meno male, ci sei anche tu...
Sakuraba: Piuttosto... Mi sta scoppiando la testa...
Sakuraba: .............
Sakuraba: Che posto è questo...? Prima eravamo tutti in auto con Mikomoto, vero?
Eroina: Mi sono appena riavuta anch'io. Scusami, non saprei dirti di preciso...
Sakuraba: Già... Vabbè, ho capito.
Sakuraba: Cerca di svegliare Mikomoto. Io vado a dare un'occhiata fuori.
Annuisco e Sakuraba-kun mi sorride, dirigendosi verso la porta.
Sakuraba: ...ahh!?
Sakuraba: ...Ma è chiusa a chiave! Che diavolo sta succedendo...!?
Mikomoto: Suu, non fate chiasso, ragazzi... E' ancora presto per la cena...
Eroina: ...Professore, torni in lei. Si svegli.
Mikomoto: Ehi... Ah, ehmm, sei tu. Dove siamo...?
Eroina: Non lo so neanch'io...
Spiego a grandi linee quant'è avvenuto sinora al professore.
Mikomoto: ...Ho capito. Abbiamo avuto un incidente, e all'improvviso, ci siamo ritrovati qui.
Il professor Mikomoto annuisce, sbattendo le palpebre diverse volte.
Mikomoto: Quando si fa un incidente, di regola si contatta la polizia per ogni evenienza...
Continuando a sfregarsi gli occhi, il professore rovista nei suoi bagagli, e finalmente tira fuori un cellulare.
Mikomoto: ...Lo sapevo, non c'è campo.
Mikomoto: Hmmmm. Che possiamo fare, adesso? Non sappiamo nemmeno dove siano gli altri...
Mentre lo dice, si strofina di nuovo gli occhi.
Eroina: Le fanno male gli occhi?
Mikomoto: Sono ancora un po' abbagliati, ma nulla di grave.
Mikomoto: E' perché ho guardato dritto nei fari della macchina che ci stava venendo addosso, durante l'incidente...
Eroina: ......
Eroina: E' sicuro di stare veramente bene?
Comincio ad essere vagamente ansiosa.
Alle mie spalle, sento Sakuraba-kun che continua a muoversi con diffidenza, una cosa nient'affatto da lui.
Sakuraba: Senti...
Sakuraba: Quando ho provato a forzare la porta, è caduto questo, era incastrato in mezzo.
Sakuraba: Cosa credi che sia?
"Questa è la lettera della Scala del Dio della Morte in Maschera."
"Dovete uscire da questa stanza entro un'ora da adesso."
"Non è possibile farlo dalla finestra, no no."
"Chi non ascolterà ciò che dico, passerà sotto alla Scala del Dio della Morte."
"Spiacente, ma questo non è uno scherzo."
"La chiave per la fuga è (stella)"
Mikomoto: Cos'è, cos'è? Fate vedere anche a me.
Il professor Mikomoto mi toglie di mano il pezzo di carta.
Mikomoto: .............
Dopo averla letta, il professore scrolla le spalle e con un gesto di stizza, mi restituisce la lettera.
Eroina: Professor Mikomoto...?
Mikomoto: Per quanto inquietante che sia, è solo uno scherzo di cattivo gusto... Non abbiamo tempo da perdere con questa roba.
Mikomoto: Forse c'è qualcuno che ha riportato seri danni per via dell'incidente, io mi preoccuperei di quello, piuttosto.
Mikomoto: ...........
Mikomoto: La porta non si apre, giusto? Allora scenderò da quella finestra e andrò a chiamare aiuto.
Mikomoto: Vorrei contattare anche la scuola. Voi aspettatemi qui.
Sakuraba: Ma sta piovendo. E tra poco farà pure buio, potrebbe succederle una disgrazia.
Eroina: E inoltre, se questa lettera dice il vero...
Mikomoto: Siete dei fifoni. Essendo un insegnante, che figura ci farei se abboccassi a certi scherzetti?
Mikomoto: ...E poi, potrebbe essere un segno del destino.
Mikomoto: Anch'io ho studiato al Kinhou.
Mikomoto: Prima il Kinhou non faceva gite escursioniste, ma vere e proprie "Scalate sul Monte Nanakiri".
Mikomoto: E forse sono stato io il motivo per cui hanno deciso di cambiare.
Eroina: ...In che senso?
Mikomoto: Ecco, quando andavo al liceo ero grasso, non ero portato per la ginnastica...
Mikomoto: Durante la scalata, non riuscendo a star dietro al gruppo, mi fermai a riprendere fiato.
Mikomoto: Dovevo fare merenda, e mi misi ad aspettare gli altri, e così smarrìi la strada.
Mikomoto: E, non sto scherzando, ci fu davvero una disgrazia.
Mikomoto: ...Quel giorno, fu il professor Kousaka a venirmi a salvare, tutto da solo.
Mikomoto: Allora era ancora un tirocinante, e c'era il pericolo che potesse verificarsi un secondo incidente.
Mikomoto: Ne fui tanto felice. Pensai che fare il professore fosse fantastico.
Mikomoto: Allora giurai a me stesso che sarei diventato un professore come lui.
Mikomoto: Ed è per questo che voglio aiutarvi adesso. E' compito di un docente guidare i suoi alunni.
Guardando il professor Mikomoto parlare con gli occhi luccicanti, Sakuraba-kun tira un lungo sospiro.
Sakuraba: ....D'accordo.
Mikomoto: Hai capito, allora!
Sakuraba: Eh, già. Ho capito che non possiamo farle cambiare idea.
Sakuraba: Cerchiamo qualcosa da usare per la fuga.
Mikomoto: No, non ce n'è bisogno.
Mikomoto: Credo che basterà usare quelle tende lì per terra per calarmi giù dalla finestra.
Sakuraba: Quelle tende, dice?
Sakuraba: ...Chissà se funzionerà... Bah, proviamoci.
Sakuraba: ......
Sakuraba: Prof, come va lì?
Mikomoto: Hm, più o meno bene. Le tende sono più corte di quel che sperassi, però.
Mikomoto: Io dovrei essere più leggero di voi due messi insieme,
Mikomoto: quindi dovrebbe essere fisicamente possibile per me giungere a terra, se continuate a tirare.
Mikomoto: .......
Mikomoto: Preferirei che restaste qui, ed evitaste azioni sconsiderate.
Mikomoto: Specialmente tu, Sakuraba-kun. Non farti passare per la mente strane idee, ora che rimarrai da solo con lei!
Sakuraba: Eh...! E chi farebbe mai niente con questa...!
Mikomoto: Hahahah. D'accordo, allora.
Mikomoto: Aspettatemi qui. Ricordate, con me, siete in una botte di ferro.
E dicendo così, il professor Sakamoto si cala giù con le tende.
...Dopo un po', non avvertiamo più peso all'estremità della tenda.
Il professore, che ha ormai toccato terra, ci saluta, per poi allontanarsi dal nostro campo visivo.
Eroina: (Forse... Mi sto preoccupando troppo?)
Senza pensarci, sollevo lo sguardo verso quello di Sakuraba-kun, e sogghigno.
Sakuraba: Mikomoto ha detto di star tranquilli... Ma secondo te, possiamo fidarci di lui?

-Non credo possiamo fidarci
-Penso sia più affidabile di te
-"Niente con questa", che sgarbato...

-Non credo possiamo fidarci
Sakuraba: Manco io. E poi gli bruciavano ancora gli occhi.
Sakuraba: Forse si sarà fatto male da qualche parte dopo l'incidente. Ah, avrei fatto meglio ad andare io...

-Penso sia più affidabile di te
[Sakuraba -1]
Sakuraba: ...Dici sul serio?
Sakuraba: Mi dispiace per Mikomoto. Ma se la pensi così... mi lasci veramente sgomento...

-"Niente con questa", che sgarbato...
[Sakuraba +1]
Sakuraba: Ehh...!? N-non mi dirai che te la sei presa per quello?
Sakuraba: ......
Sakuraba: E' solo che non volevo che tu pensassi che potessi farti certe cose...
Sakuraba: ...Scusami. Sono stato indelicato.

Sakuraba-kun è più mogio di quanto pensassi, così mi affretto per cercare di tirarlo su.
All'improvviso, rieccheggia un colpo di pistola.
Sakuraba: Ehi... Cos'è stato?
Mikomoto: Uaaah!!
Sakuraba: Quell'urlo... Era Mikomoto?
Sakuraba-kun corre alla finestra, e guarda fuori, verso il basso.
Sembrerebbe che voglia andare a soccorrere il professor Mikomoto.

- Non farlo!
- Gli hanno sparato, non possiamo abbandonarlo!

- Non farlo!
Sakuraba: Senti... Ti rendi conto di ciò che stai dicendo!?
Sakuraba: Mikomoto potrebbe essere ferito. Dobbiamo andare ad aiutarlo!
Eroina: Ma se ora ci andassi anche tu, rischieresti...
Sakuraba: ...Dannazione.
Sakuraba: Non posso andar via lasciando te qui da sola...

- Gli hanno sparato, non possiamo abbandonarlo!
Sakuraba: Esatto! Andiamo subito...
Sakuraba: ...Uh!?

Eroina: .....
Eroina: Ma cosa diamine sta...?
Sakuraba: Non lo so...
Sakuraba: ...Dev'essere stato quello che ci ha rinchiusi qui.
Sakuraba: Non può che avere le rotelle fuori posto, per scrivere frasi del genere...
Sakuraba: E ha pure una pistola, il che lo rende pericoloso.
Sakuraba: Non è un avversario che possiamo affrontare da soli.
Sakuraba: Cerchiamo gli altri e riuniamoci.
Sakuraba: A giudicare da questa lettera, è molto probabile che anche tutti gli altri siano stati rinchiusi qui, come noi.

(schermo superiore)
Tutorial: [Tutorial - Azioni]
Tutorial: Ora ti saranno spiegati i comandi utili per completare la fuga.
Tutorial: Quando questo tutorial sarà terminato, comparirà il pulsante [Azioni] in alto a destra sullo schermo inferiore.
Tutorial: [Azioni] consiste di 4 comandi. - Ricerca: tocca gli elementi nella stanza per ispezionarli;
Tutorial: - Spostati: per spostarsi in un'altra stanza; - Parla: per parlare con le persone presenti nella tua stessa stanza; - Oggetti: utilizza gli oggetti in tuo possesso.
Tutorial: Prova ad aprire [Azioni] ed ad utilizzare i comandi. E' probabile che ti diano suggerimenti utili per la fuga.
Tutorial: Per accedere ad [Azioni] puoi: - toccare il pulsante Azioni; - premere il pulsante R.
Tutorial: Potrai utilizzare entrambe queste opzioni.
Tutorial: [Fine del Tutorial]

(selezionare [Azioni]: si tratta dell'iconcina a forma di ciak cinematografico in alto a destra sullo schermo. Una volta aperta la finestra Azioni, si può tornare al gioco -proprio come per la finestra del menù- toccando l'iconcina a forma di freccia in alto a destra.)
kurakimi_azioni
La finestra delle Azioni.


Ricerca
(schermo superiore)
Tutorial: Ora ti sarà spiegato come funziona [Ricerca].
Tutorial: Per condurre una ricerca, tocca lo schermo con lo stilo, e potrai controllare gli oggetti presenti nella stanza in cui ti trovi.
Tutorial: Controlla tutto ciò che ti sembra sospetto. Potresti ottenere suggerimenti o oggetti utili per la fuga.
Tutorial: Quando decidi di abbandonare la ricerca...
Tutorial: Tocca con il pennino il pulsante "Annulla" in alto a destra sullo schermo inferiore, oppure premi il pulsante B.

Parla
(schermo superiore)
Tutorial: Ora ti sarà spiegato come funziona [Parla].
Tutorial: Con Parla, potrai parlare con le persone presenti nella tua stessa stanza.
Tutorial: E' possibile che tu riesca a ricavare suggerimenti utili alla fuga durante queste discussioni...
Tutorial: Perciò usa il comando Parla durante i momenti di stallo. Potresti ricavarne dei suggerimenti.
Tutorial: Durante una discussione, a volte potrebbero comparire delle "parole in verde".
Tutorial: Toccandole con lo stilo, potrai insistere su quelle parole, ed ottenere una certa reazione dal parlante.
Tutorial: A volte ci sono delle parole su cui dovrai insistere assolutamente per poter proseguire.
Tutorial: Inoltre, potrai comunicare con la persona con cui conduci le indagini, dopo ogni discussione.
Tutorial: Dopo averci parlato, potrai toccare il tuo partner con lo stilo.
Tutorial: A seconda del posto in cui l'hai toccato o del grado di affinità, il tuo partner potrà avere reazioni differenti.
Tutorial: Ma se eccedi nel farlo, rischierai di guastargli l'umore...
Tutorial: Cerca di mantenere la comunizione nei limiti del necessario.

[Sakuraba Katsumi]
Sakuraba: Mi pare che i miei bagagli ci siano tutti. Beh, è una fortuna nella tragedia, no? E pure il cellulare è intatto.
Sakuraba: La mia macchina fotografica... S'è danneggiata la levetta dello zoom, ma...
Sakuraba: .............
Sakuraba: ...Tu hai controllato la tua roba? Se il tuo cell è di un operatore diverso, forse potrebbe prendere.
Eroina: Ah, sì...
Prendo il mio cellulare, e controllo le chiamate e i messaggi ricevuti. Ma, come immaginavo, non c'è campo.
La fotocamera...
Provo a fotografare la stanza, ma non mi sembra ci siano anomalie.
Eroina: Non c'è campo, ma la videocamera funziona bene.
Eroina: Se la tua macchina fotografica è danneggiata, quando vorrai scattare foto potrai usare questa, va bene?
Sakuraba: Scema, vuoi mica mettere la videocamera di un cellulare con una reflex?
Sakuraba: Grazie del pensiero, ma stavolta passo.
[se premi sul petto]
Sakuraba: Non toccarmi tanto per farlo. Per favore.
[in testa]
Sakuraba: Smettila ora. Sul serio.
[occhi/mani]
Sakuraba: Siamo troppo grandi per andare mano nella mano, ma se hai così tanta paura, mi toccherà farlo...

[Ricerca]
Tende: Sono le tende che ha usato il professor Mikomoto.
Banco: Nel banco c'è del fil di ferro con un'estremità verniciata di rosso.
Sakuraba: Cos'è 'sto fil di ferro...? Non mi sembra arrugginito, è solo verniciato di rosso.
Sakuraba: Forse l'ha lasciato qui qualcuno?
Eroina: Prendiamolo.
(schermo superiore)
Fil di Ferro: Fil di ferro con un'estremità pitturata di rosso. Inserendolo in una toppa, si potrebbe riuscire ad aprire una porta.
Oggetto: Hai ottenuto Fil di Ferro!
Armadio: Pesanti catene avvolgono l'armadietto. E nessun tipo di chiave in vista.
Per liberarlo dalla catene bisognerebbe scioglierle, o usare qualche altro metodo specifico.
Porta:
Sakuraba: Ho provato a forzare questa porta, ma non s'è mossa... Sembra che sia chiusa a chiave...

-Oggetti
(schermo superiore)
Tutorial: Ora ti sarà spiegato come funziona [Oggetti].
Tutorial: Con Oggetti, potrai utilizzare un oggetto che hai ottenuto, anche tramite le ricerche.
Tutorial: Per esempio, potrai usare una chiave per aprire una porta chiusa...
Tutorial: Se ci sono dei luoghi che danno nell'occhio, scegli un Oggetto ed usalo su di essi toccandoli con lo stilo.
Tutorial: Con la giusta combinazione, probabilmente riuscirai a fare progressi.

[Usa Fil di Ferro sulla Porta]
Sakuraba: Dammelo qui un secondo.
Sakuraba-kun infila il fil di ferro nella toppa, e ce lo rigira all'interno...
Sakuraba: Gwaaaah! Che nervi! Sembra che ci manchi poco, ma non vuol saperne di aprirsi...!
Pare che non funzioni...

[Parla]
Sakuraba: Ce l'avevo quasi fatta, ma il fil di ferro non gira nella toppa come dovrebbe...
Eroina: Hmmm...

- Controlliamo ciò che abbiamo
- Ispezioniamo nuovamente la stanza

- Ispezioniamo nuovamente la stanza
Sakuraba: No... Non credo ci sia nient'altro di utile in questa stanza.
Sakuraba-kun si volta a guardare la stanza, e scrolla le spalle.

- Controlliamo ciò che abbiamo
Sakuraba: Ciò che abbiamo?

- ...Il mio cellulare?
-...La lettera minatoria?

- ...Il mio cellulare?
Sakuraba: Il cellulare? E a che serve?
Eroina: A qualcosa, no?
Sakuraba: ...Non ci serve a niente.

-...La lettera minatoria?
Sakuraba: La lettera minatoria? E a che serve?
Eroina: Non pensi che l'estremità di questo fil di ferro c'entri qualcosa con questo simbolo? Quella colorata di rosso, dico.
Eroina: E poi guarda, leggi l'ultima riga. C'è scritto... La chiave per la fuga.
Sakuraba: E' vero..... Proviamo a piegarlo come questo simbolo.
Così dicendo, Sakuraba-kun modifica con maestria la forma del fil di ferro.
Sakuraba: ...Ecco fatto. Beh, proviamo un po'.
Eroina: Ok.
Ci dirigiamo verso la porta, ed inserendo attentamente il fil di ferro piegato nella toppa, lo facciamo girare pian piano.
[Sakuraba +1]
Sakuraba: Evvai! Bingo!
Sakuraba: ...Beh, e la porta è aperta. Io vado un attimo in avanscoperta.
Sakuraba: Tu nasconditi qui.
Eroina: Eeeeeh? Perché non posso venire anch'io?
Sakuraba: ...Dimmi un po', chi era quella che non ha fatto altro che inciampare e svenire durante una semplice escursione, hm?
Sakuraba: E' pericoloso uscire di qui per una stralunata come te. Lascia fare a me, e tu restatene qui buona buonina.
Sakuraba: Non sappiamo cosa ci aspetta là fuori.
Eroina: Uuuh...
Sakuraba: Beh, io ora vado.
Lanciandomi un sorriso sarcastico, taccuino alla mano, Sakuraba-kun scompare nel buio profondo del corridoio.

Eroina: ............
Non appena rimasta sola, i rumori prodotti dal vento sul cemento, a cui non badavo prima, cominciano a darmi i brividi...
Inoltre, avverto distintamente un odore di polvere e di ferro.
Con i palmi delle mani sudate, mi rassetto con malgarbo la gonna.
Eroina: .....Uh!
Un rumore alle mie spalle mi fa venire la pelle d'oca per tutto il corpo. Mi volto di scatto come per prendere il volo,
Sakuraba: ...M'è... Preso un colpo...
Eroina: ...Sei tu, Sakuraba-kun...

- Scusami, mi sono spaventata...
- Sei tu che mi hai fatto prendere un colpo!

- Scusami, mi sono spaventata...
Sakuraba: No, no. Sei nervosa anche tu, dopotutto. Scusami se ti ho lasciato da sola...

- Sei tu che mi hai fatto prendere un colpo!
Sakuraba: Come? ...Sarebbe colpa mia?
Sakuraba: ...Se me lo dici con quegli occhi lucidi, mi farai sentire in colpa.
Nonostante le sue parole, vedo un barlume di ironia negli occhi di Sakuraba-kun.


Sakuraba: ...........
Sakuraba: Ho più o meno capito quali sono i posti in cui possiamo entrare.
Sakuraba: Ci sono anche diverse stanze chiuse a chiave, e c'è una serranda calata.
Eroina: E' una cartina?
Sakuraba: Diciamo!
Sakuraba: ...Lo si intuiva già a prima vista, comunque, quest'edificio sembra essere una specie di scuola. E' nei pressi del Monte Nanakiri.
Sakuraba: Non ho visto nessuno, cioè non mi è capitato di vederli, ma mi è sembrato di sentirli parlottare.
Eroina: Una scuola abbandonata...
Eroina: ............
Eroina: Senti, Sakuraba-kun. Chi, e per quale motivo, dovrebbe volerci intrappolare in un posto simile?
Eroina: E quella lettera minatoria, gli spari...
Sakuraba: ...E io come faccio a saperlo?
Sakuraba: L'unica cosa certa è che anche se ora rivoltiamo questo posto da cima a fondo, non ne trarremo un ragno dal buco...
Sakuraba: Non sappiamo nemmeno se Mikomoto è salvo.
Eroina: Hai proprio ragione. ...Temo che dovremo uscire da questa stanza e ispezionare ogni angolo.
Sakuraba: Ok, ricevuto.
Sakuraba: Per ora ho solo dato un'occhiata veloce, ma se ci andiamo di persona, sono sicuro che riusciremo a trovare degli indizii.
Sakuraba: E poi beh, se hai così tanta paura, puoi rimanere dietro di me e tenermi stretto per il braccio.
Sakuraba: Se dovesse succedere qualcosa... Ti farò guadagnare del tempo per metterti in salvo.
Sakuraba-kun ridacchia, e si da una pacca sul braccio.

Sakuraba: Cosa sarà successo a Mikomoto...? Sono preoccupato...

[Spostati]
(schermo superiore)
Tutorial: Ora ti sarà spiegato come funziona [Spostati].
Tutorial: Tramite Spostati, potrai visitare altre stanze.
Tutorial: Ogni camera contiene oggetti diversi, e conducendovi le ricerche potrai fare nuove scoperte.
Tutorial: Gira per varie stanze e conduci lì le tue ricerche.

(schermo superiore)
(Le stanze in grigio sono quelle in cui, al momento, non si può accedere. Per ora è consigliabile andare a visitare le scale che portano al primo piano.)
[Cartina]
(schermo superiore) Andiamo a vedere le scale del secondo piano.
[Seleziona le scale]

Eroina: ...Le scale sono interdette. E non si può uscire dalla finestra...
Sakuraba: Già. Che pensata malefica...
Sakuraba: Hm? Cos'è stato...? Hai sentito? Veniva da oltre la serranda.
Eroina: L'ho sentito anch'io. C'è qualcuno?
Sakuraba: Non lo so. ...Ma non credo che ci sia da stare all'erta.
Sakuraba: Tu stammi dietro.
[Parla]
Sakuraba: Se riuscissimo a farla alzare, potremmo scendere al piano di sotto...!!
Sakuraba: Come si fa? Bisogna premere qualche pulsante o sollevarla con le mani...?
Eroina: Non ci resta che andare nei posti già accessibili e cercare una maniera per aprire la serranda...

[Seleziona il Bagno]
Sakuraba: ...........
Sakuraba: Che sopresa, è abbastanza pulito...
Sakuraba: ............
Sakuraba: Aspetta, ma devi usare il bagno? Vuoi che resti fuori di guardia, così non entra nessuno?

[Ricerca]
Porte dei bagni: All'interno è ancora più buio, non si riesce a vedere nulla.
Lavandino: Dei guanti di gomma ancora nuovi. Qualcuno li usa per fare le pulizie in questi bagni?
Sakuraba: Ci sono molte cose sporche o pericolose qui. Forse sarebbe meglio portare questi con noi.
Oggetto: Hai ottenuto Guanti di gomma!
(schermo superiore)
Guanti di gomma: Guanti di gomma ancora nuovi. Il materiale è spesso, dovrebbe poter proteggere chi li indossa da acqua o scariche elettriche.

[Spostati]
[Seleziona la Veranda]
Sakuraba: Qui c'è proprio un bel panorama.
Sakuraba: Se non fosse che siamo stati trascinati qui e rinchiusi contro la nostra volontà, potrei anche scattare un paio di foto.

[Spostati]
[Seleziona Ripostiglio degli Attrezzi]
Sakuraba: Mamma quanto sporco...
Sakuraba: Guardando questo posto mi vien quasi voglia di mettermi a fare le pulizie...
Sakuraba: Ma ovviamente non mi metterò a farle ora.

[Ricerca]
Scaffale: Negli innumerevoli scatoloni non ci sono che libri di testo e pagelle, è inutile cercare ancora.
Cassa degli attrezzi: Nella cassa degli attrezzi c'è un grosso palanchino.
Sakuraba: Oh, ecco una cosa buona! Potremmo usarlo come arma nel caso incontrassimo un malintenzionato, non credi?
Oggetto: Hai ottenuto Palanchino!
(schermo superiore)
Palanchino: Attrezzo in ferro con un'estremità biforcuta. Ha molti usi, tra i quali rimuovere i chiodi.
Pannello: E' vecchio... E' un comune quadro elettrico, ce n'è uno anche nella nostra scuola.

[Spostati]
[Seleziona Sala di Consultazione]
Sakuraba: Sono solo io o questa camera ti mette una strana ansia addosso?
Sakuraba: Non ricordo di aver mai letto robe interessanti nei fascicoli che tengono qui...
Sakuraba: Di solito c'è sempre scritto di non danneggiare i trofei esposti.

[Ricerca]
Armadietto: Ci sono dei fascicoli e dei trofei. Forse appartengono a questa scuola.
Armadietto senza vetri: Ci sono diversi fascicoli, ma pare che contengano solo informazioni su questa scuola.
Pavimento: Ci sono dei fascicoli sparsi sul pavimento.

[Spostati]
[Seleziona Stanza a sinistra della 3-1]
???: Uuuh... Non riesco a muover...uuh... Aiu...
Dall'interno rieccheggia una voce che ci scuote i timpani.
Sakuraba: ...Hyaaaah! C'è qualcosa... Qualcosa sta cercando di uscire dalla porta!!
???: Ehi, qualcosa a chi...? Ma come ti permetti!!
???: E poi, magari riuscissi a uscire! Sono nei guai.
Sakuraba: ...Ma questa voce...
Sakuraba: Ma tu sei Honami. Non farci spaventare così... Che t'è successo? Che gusto c'è a star così?
Honami: ...Ti pare che lo faccia perché mi diverte?
Honami: Sono salito su una sedia, pensavo di poter aprire questa finestra per scappare...
Honami: Ma la finestra è rimasta aperta solo per metà. E non si sposta in nessun modo.
Sakuraba: Ma guarda tu che brutta situazione...
Sakuraba: Ehi. Ora io ti prendo in braccio, e tu vai a vedere che è successo, ok?
Eroina: Sì, va bene.

[Ricerca]
Honami
Honami: Ho provato a spingere, a tirare, ma non si muove. Sono rimasto incastrato...
Honami: ...Che imbarazzo...
Finestra:
Dall'altro lato della finestra proviene una voce...
Honami: Ti incuriosisce quella voce?
Honami: ...Lascia perdere, per ora. Piuttosto, pensa a tirarmi fuori di qui.
Chiodo:
Eroina: Ah, ecco perché... E' stata infilata una specie di vite.
Honami: Capisco... Puoi toglierla? Mi cominciano a far male i fianchi.
Eroina: ...........
Eroina: Mi spiace, ma pare che le mia dita non siano forti abbastanza. Bisogna per forza usare qualche oggetto.
Sakuraba: Ricevuto. Ok, ti metto giù...
Sakuraba: Non so se ce ne siano, ma cerchiamo un oggetto per rimuovere la vite.
Eroina: Sì, va bene...
Non appena voltati, dall'altra parte del muro rieccheggia una voce bassa ed ovattata.
Akiyama: Ehi, Honami. Con chi stai parlando?
Akiyama: Non c'ho capito niente. Sarà meglio che mi spieghi.
Sakuraba: Uh? Akiyama è lì con te? Perché è stato zitto fino ad ora?
Honami: Ah, sì... Quando ci siamo svegliati, eravamo nella stessa stanza...
Honami: Mah, ecco, è successo che...
Si alza una voce irritata, allo scopo di nascondere il borbottare sommesso di Honami-kun.
Akiyama: Honami. Mi ascolti?
Honami: Cavolo, non vedi che sto parlando ora...?
Honami: E' Sakuraba! Sta' tranquillo!
Honami è accigliato, e Sakuraba-kun scrolla le spalle.
Sakuraba: Ho capito come stanno le cose. Noi vedremo di far presto, voi non litigate troppo nel frattempo, va bene?
[Usa Palanchino su Vite]
Prendo il palanchino, ed inserisco la vite tra le due estremità biforcute. Faccio forza.
Eroina: ...Evviva, l'ho staccata!
Mentre chiedo a Sakuraba-kun di mettermi a terra, vedo gli occhi di Honami-kun brillare.
Honami: Grazie, mi avete salvato!!
Dopo un leggero tonfo, ecco Honami-kun in piedi accanto a me.
Honami: Haaah... Pensavo che sarei rimasto incastrato per sempre!
Honami: Grazie, mi avete salvato, vi sono debitore!
Sakuraba: Nah, e di che, figurati.
Sakuraba: Piuttosto, ora tu sei salvo, ma Akiyama? E' ancora là dentro?
Honami: Già...
Honami: Come facciamo? Lui è enorme, non può certo uscire come ho fatto io...
Sakuraba: Uwaah!! C-cos'è stato...!?
Honami: Ehi... Stupida Luna! Ti avevo detto di non farlo! Ti romperai una spalla!!
Sakuraba: Wow, quando si dice 'usare la forza bruta'...
Sakuraba-kun ha gli occhi sgranati e la voce carica d'ammirazione. Accanto a lui, Honami-kun sospira profondamente.
Honami: ...Peccato che sappia usarla solo in modo inutile.
Com'è scortese...
Ma ad Akiyama-kun sembra non importare affatto, e si scrolla via la polvere di dosso, alzando la testa.
Akiyama: Honami, non sarebbe stato meglio se avessi fatto questo sin dall'inizio?
Così dice Akiyama, senza l'ombra di un sorriso, per poi superarci e pararsi di fronte a Honami.
Honami: ...Pazienza. C'era una sedia, e m'è sembrato giusto usarla.
Honami: Sai, le persone CIVILI si comportano così. Non credi sia troppo avventato arrivare subito a scardinare la porta?
Honami: Lo so che se ti dessero un bastone o una panca per raggiungere una banana sospesa, tu continueresti a saltellare per prenderla, però...
Honami: Io sono diverso.
Akiyama: Certo che userei degli oggetti per raggiungere la banana, sempre se me ne venissero dati, come dici tu.
Akiyama: Infatti, stavolta era diverso.
Honami: ...Che rabbia. Sei troppo insolente per essere solo una Luna!!
Akiyama: Smettila di usare quel nome... Mi avevi promesso che non lo avresti usato fuori dal club.
Akiyama: Quando mi chiami così, vorrei scomparire dalla vergogna.
Honami: E mi dispiace tanto, ma mi hai fatto così arrabbiare che me ne sono scordato!
Sakuraba: Qual è il loro problema...?
Eroina: Hmm...

- Nel tennis andranno d'accordo, spero...
- Perché lo chiama Luna...?

- Nel tennis andranno d'accordo, spero...
[Sakuraba +1]
In risposta al mio mormorare, Honami-kun e Akiyama-kun si voltano e parlano, allo stesso momento.
Honami: Solo grazie alla mia tolleranza.
Akiyama: Sì, perché io sono paziente.
Sakuraba: ...Va bene. Ho caaaapito.

- Perché lo chiama Luna...?
[Akiyama -1, Honami +1]
Nello stesso istante in cui l'ho bisbigliato, Honami-kun smette di fare ciò che faceva prima, e si volta verso di me sorridendomi.
E' riuscito a sentirmi nonostante tutto quel chiasso? Se è così, ha un udito finissimo.
Honami: Già, appunto.
Honami: Anche tu puoi chiamarlo Luna. A tennis, sia uomini che donne lo chiamano così.
Sakuraba: Eeeeh... Non lo sapevo. Ma perché chiami Akiyama, ehm, Luna... Hm?
Sakuraba: A me sembra un nomignolo da ragazzina.
Honami: Huhuhuh. Sapete...
Akiyama: Smettila, Honami!
Aggrottando le sopracciglia, Akiyama-kun tappa la bocca a Honami-kun, che si stava scaldando un po' troppo.
Honami: Ugh, mmmwhh...
Akiyama: E voi, non vi azzardate a far domande... Cioè, non chiedeteglielo, per favore.
Sakuraba: Ah, ok...
Io e Sakuraba-kun annuiamo freneticamente, per cercare di alleggerire l'atmosfera.

Akiyama: ............
Akiyama: Eh, maledizione, non vi ho ancora ringraziati.
Akiyama: Mi ha chiamato Luna e mi è salito il sangue alla testa...
Akiyama-kun scrolla le spalle, e cambia rotta verso di noi.
E, inclinando leggermente il corpo voluminoso, piega la testa in direzione nostra.
Akiyama: Grazie. Non riuscivo a trovare il modo di aiutare Honami, ce la siamo vista brutta.
Sakuraba: Oh, no... Come ho detto prima al tuo amico, non c'è bisogno di ringraziarci.
Sakuraba: Vero?
Mi spintona con il gomito e riesce a strapparmi un mezzo sorriso plastico, e anch'io come Sakuraba-kun, annuisco.
Eroina: G-già.
Akiyama: ...Capisco, va bene.
Sakuraba: ...Ma non c'era nulla da capire!
Akiyama-kun incrocia le braccia e gira lo sguardo nei paraggi.
Akiyama: ...Piuttosto, che razza di posto è questo? E' tutto buio, e umidiccio, e non c'è manco la corrente...
Akiyama: Abbiamo una partita importante domani. Non abbiamo tempo da perdere qui.
Sakuraba: Già, ancora non ne abbiamo parlato. Beh, nemmeno noi abbiamo poi le idee così chiare in merito, ma...

Sakuraba-kun fa una breve introduzione, e spiega loro quanto abbiamo appena scoperto in parole povere.
Akiyama: Ho capito... Spero che Mikomoto stia bene.
Honami: E io che pensavo che il Giappone fosse un paese sicuro... Bisogna stare sempre in campana...

- Invita entrambi a collaborare
- Chiedi a Sakuraba-kun di ricominciare le indagini

- Invita entrambi a collaborare
[Honami +1]
Akiyama: Sarà meglio così. Non ho obiezioni.
Honami: Ci ho pensato un po', e sì, è meglio stare uniti.
Honami: Poi, io personalmente... Ho fatto una figuraccia, devo rimediare.

- Chiedi a Sakuraba-kun di ricominciare le indagini
[Akiyama -1, Sakuraba +1]
Sakuraba: ...Eh, cosa? Vuoi già andartene?
Sakuraba: Non trovi che sarebbe più rassicurante restare tutti insieme? Almeno, così la penso io.
Sakuraba: ......
Akiyama: Significa che non ti fidi di noi?
Honami: Uhmmm. Ci stavo pensando anch'io, sapete. Dovremmo collaborare tutti quanti assieme.
Honami: Vorrei potermi rifare della brutta figura. Ed è sempre meglio restare uniti.
Sakuraba: A essere sincero, anch'io sono del loro stesso parere.
Sakuraba: Non sappiamo cosa potrebbe accaderci, perciò più siamo, meglio è.
Honami: ...Allora è deciso, ci uniamo a voi! Diamoci da fare, Sakuraba.

[Nell'aula 3-2.]
Akiyama: C'è qualcosa che brilla, sulla lavagna?

[Ricerca]
Armadietto: C'è scritto qualcosa sulla superficie dell'armadietto, ma è troppo buio e non si riesce a leggere.
Lavagna: Un comunissimo cacciavite a stella. Sembra un po' vecchiotto... Ma dovrebbe rivelarsi ancora utile.
Sakuraba: Sembra resistente. Potremmo averne bisogno, prendiamolo.
Oggetto: Hai ottenuto Cacciavite a stella!
(schermo superiore)
Cacciavite a stella: Un cacciavite che si trovava nella classe 3-2. E' di qualità scadente, ma dovrebbe poter servire al suo scopo.
Sedia:
Eroina: (E' questa la sedia su cui è salito Honami per arrivare alla finestra...?)
Macchia sul soffitto: E' bagnato. Dev'esser stata la pioggia di poco fa.

[Spostati]
[Seleziona stanza in fondo a destra]
Honami: Uh? Non vi pare che ci sia qualcosa di strano qui?
Eroina: ...Dici?
Honami: Sì. Sentite...
Incitata da Honami-kun, appoggio l'orecchio contro la porta.
Al suo interno riesco a sentire il linguaggio sboccato di Kazano-kun e la fioca voce di Aoi-senpai.

Kazano: Ora che collego quanto hai detto prima al tuo cognome...
Kazano: Non sarai mica l'unico figlio degli Aoi, quello che considerano il successore alla direzione del gruppo Aoi?
Aoi: ...Esattamente, mio padre gestisce l'Aoi Group, è lui a dirigerlo.
Aoi: La famiglia Aoi tiene molto a cuore le volontà del suo fondatore, il mio trisavolo: "Uniti nel sangue".
Aoi: In altre parole, esattamente come hai detto tu, si potrebbe affermare che sia io la figura più prossima al ruolo di "dirigente della famiglia Aoi".
Kazano: ............
Kazano: Uuuuh... E' così allora...
Aoi: ...Ciò ha qualche relazione con quanto sta accadendo?
Kazano: Tipo, no? Niente di niente.
Aoi: ..........

Akiyama: ...C'è puzza di guai. Sarà meglio tirarli fuori da lì al più presto.
Honami: Eh? Ma no. Io penso che sia meglio lasciarli così, le cose potrebbero farsi interessanti.
Sakuraba: Non essere così cattivo... Che facciamo?

-Proviamo a chiamarli.
-Non è aria di discutere, adesso.

-Proviamo a chiamarli.
Sakuraba: Hai ragione. E' la cosa più gentile da fare.
Sorridendo, Sakuraba-kun bussa alla porta di metallo. I discorsi dei due si interrompono bruscamente.

-Non è aria di discutere, adesso.
[Honami +1]
Honami: No, non è affatto aria di mettersi a discutere.
Honami: Credo sia fondamentale evitare mosse poco sensibili, ora come ora.
Eroina: (Ma Honami-kun, prima avevi detto che sarebbe stato più divertente lasciarli fare...)
Mi sento scoraggiata. Akiyama-kun mi poggia una mano sulla spalla.
Akiyama: .........
Ripensandoci, busso alla porta di metallo.

Aoi: ...Chi è?!
Eroina: Aoi-senpai e, ehm, Kazano-kun? Sono (Cognome dell'eroina). Diteci com'è la situazione lì.
Aoi: Siete venuti a salvarci? Vi ringrazio.
Kazano: ...Ti hanno chiesto com'è la situazione, non dovresti rispondergli così.
Kazano: ...........
Kazano: Ci hanno rinchiuso in una specie di salotto.
Kazano: Noi, e questa... Strana, lettera minatoria?
Aoi: Abbiamo trovato una chiave, ma pare non appartenga a questa porta...
Kazano: C'è una crepa nel muro alla vostra destra...
Kazano: Se colpiamo il muro fa dei rumori come se fosse vuoto, ma mi sa che non possiamo usarlo per uscire da qui... E' abbastanza?
Sakuraba: Sì... Ho capito, più o meno.
Honami: A destra... Stando alla cartina di Sakuraba, si tratta della sala di consultazione, no?
Akiyama: Dovrebbe. Andiamo a vedere.

[Spostati]
[Seleziona Sala di Consultazione]
[Parla]
Honami: Si può spostare quest'armadio? Io non potrei farlo, ma...
Honami: Ho come l'impressione che dovremo farlo, se vogliamo andare avanti.
(sulla testa)
Honami: Ehi...! Che ti è saltato in mente? Maleducata.
(sul petto)
Honami: Però, con che leggerezza ti metti a fare cose sconce!
(sulle braccia)
Honami: E va bene... Se vuoi stare a braccetto, fallo pure.
[Parla]
Akiyama: Non mi pare una stanza particolarmente interessante. Andiamo a cercare altrove?
Honami: ...No, non vedi quanti dati ci sono? Qualcosa ci sarà.
Akiyama: ...Non sono portato per i fogli zeppi di scritti. E poi con questo buio leggere fa male alla vista.
(se tocchi in testa)
Akiyama: Se hai qualcosa da dirmi, fallo e basta.
(sul petto)
Akiyama: Ehi, non tirarmi la maglietta. Me la slargherai.
(sulle braccia)
Akiyama: Sono piuttosto allenato. Se c'è bisogno di usare la forza, chiedete pure a me.

[Ricerca]
Armadio vicino alla crepa nel muro:
Sakuraba: La crepa nel muro... Con quest'armadio davanti quasi non la notavo...

- Proviamo a spostare l'armadio
- Cerchiamo altri modi

- Cerchiamo altri modi
Sakuraba: Giusto. Ci deve pur essere qualche altro modo.

- Proviamo a spostare l'armadio
Eroina: Hmmm. Visto che siamo in tanti, dovremmo riuscire a spostare quest'armadio.
Sakuraba: Hai ragione. Proviamoci.

Akiyama: Questa crepa... Se mi ci lanciassi contro, penso che riuscirei ad aprire un foro.
Honami: Perché fai sempre tutto con i muscoli? Usa un po' più anche il cervello... Se ti danneggi le spalle, la festa è finita.
Honami: La partita di domani è troppo importante. Verranno a vederci i pezzi grossi dell'associazione di tennis.
Honami: Se ce li ingrazieremo ci daranno la borsa di studio, ricordi?
Akiyama: ...Non sono così fragile, io. E ora non mi pare che abbiamo molta scelta.
Honami: Ap-pun-to. Non hai capito niente. Sei proprio stupido...
Honami-kun sospira in maniera plateale, Akiyama-kun sta emanando un'aura pericolosa.
Di questo passo, la nostra unione si spezzerà...
Dopo averci riflettuto un po', mi decido a parlare.

- Akiyama-kun, contiamo su di te
- Honami-kun, sei preoccupato?


- Akiyama-kun, contiamo su di te
[Akiyama+1]
Alle mie parole, Akiyama-kun alza lo sguardo con l'espressione di chi è stato appena graziato.
Akiyama: Va bene. Spostatevi tutti.
Honami: .............

- Honami-kun, sei preoccupato?
[Honami+1]
Honami: Ma... Non è vero! C-chi mai si preoccuperebbe per Luna...
Sakuraba: Se non sei preoccupato, allora che hai?
Honami: ............argh......
Honami: ...Prevedo guai. Va bene, Luna. Fallo pure.
Akiyama-kun si gira improvvisamente, e sbatte le palpebre.
Akiyama: .............?
Akiyama: Non capisco, ma va bene.

Akiyama: Bene, si parte...
Akiyama: Hmm...!

Voce di Aoi: ...Ma cosa...
Voce di Kazano: Pazzesco...
Le loro voci rimbombano attraverso il foro. Sospinta da Sakuraba-kun, entro nella stanza di fianco alla sala di consultazione.
Eroina: Eeeeh.....?
E' una stanza di tutt'altra natura rispetto alle altre qui.
Un vecchio divano, arredi da salotto... E ciò che resta di un candelabro, fanno percepire la gloria dei tempi andati.
Sakuraba: La direzione? Nah, è fin troppo lussuosa. Forse l'Aula del Consiglio d'Istituto...?
Honami: ...Ehi, voi due. Non siate così sorpresi.
Honami: Siete stati voi a dirci che c'era una crepa nel muro.
Kazano: Su quello hai ragione. Ma non mi sarei mai aspettato che sareste arrivati a questo...
Kazano: E tu, Amico Tuttomuscoli, stai bene? Hai fatto un rumore allucinante...
Akiyama: Non c'è bisogno di preoccuparsi per me.
Sakuraba-kun lancia un'occhiata ad Akiyama-kun, che ha appena dato una risposta spartana, e comincia il discorso.
Sakuraba: ...Beh, e con questo abbiamo potuto accertarci che, a parte Kousaka e Mikomoto, stiamo tutti quanti bene.
Sakuraba: Mi sento già più sollevato.
Aoi: Non avete ancora trovato il professor Kousaka...? Sono in pensiero.
Kazano-kun guarda di sottecchi la fronte pallida ed incupita di Aoi-senpai, ed inizia a parlare.
Kazano: ...........
Kazano: Ci avremmo messo di meno a fare una fune con le nostre uniformi ed andare a chiedere aiuto a qualche macchina.
Kazano: Ma non abbiamo potuto, perché il Signor Rappresentante d'Istituto ha preferito "usare prudenza come stabilito dalla lettera minatoria".
Imbronciando le labbra sottili, Kazano-kun scruta con odio Aoi-senpai.
Sakuraba: Ah, Kazano. La decisione di Aoi-senpai potrebbe essere stata sensata, dopotutto.
Kazano-kun sgrana gli occhi mentre Sakuraba-kun gli racconta di ciò che è successo al professor Mikomoto dopo essersi calato giù con le tende.
Kazano: ...Ma veramente? Degli spari... Ma cos'è, uno scherzo!?
Aoi: Credi che lo sia...? Non aver chiamato la polizia al momento dell'incidente d'auto...
Aoi: E averci rinchiuso in questo posto mentre eravamo incoscienti ha di per sè valicato il limite dello scherzo.
Il senpai aggrotta le sopracciglia, e dirige lo sguardo alla finestra, oltre la quale il sole è già tramontato.
Tutti rimuginano, ma nessuno riesce a concretizzare quei pensieri in parole. E così, nella camera ormai buia, cala il silenzio.
Eroina: (Che brutta atmosfera... Mi rende inquieta.....)
Due dubbi mi annebbiano la mente, e cerco di farne presente almeno uno.
Eroina: A proposito....

- Voi non avete trovato lettere minatorie...?
- C'era una chiave per qualche altra stanza...?

- Voi non avete trovato lettere minatorie...?
[Aoi +1]
Eroina: Sia nella nostra stanza che in quella di Honami-kun c'erano delle lettere sospette.
Così dicendo, spiego la lettera minatoria che era nella nostra stanza.
Honami: ...........
Honami: Quella nella nostra stanza diceva pressapoco le stesse cose. L'unica differenza era nell'ultima parte...
Akiyama: Nella lettera che era nella nostra stanza, c'era il disegno di due lunghi rettangoli sovrapposti.
Kazano: ...Certo che è proprio da malati 'sta lettera. Specie questa parte sulla scala. Chi avrebbe mai paura di una scala?
Sakuraba: ...La mia sorellina ricevette una lettera con una frase del genere, in passato.
Sakuraba: Sapete, viene considerato di cattivo auspicio passare sotto ad una scala.
Sakuraba: Mi disse che poteva anche essere interpretato come "ti accadrà una sventura"...
Honami: Hmmmm...
Honami: Ma stando a queste lettere...
Honami: L'unica cosa chiara è che... Chi le scrive o è del tutto fuori di testa, o sta fingendo di esserlo...
Honami: Penso che sia meglio muoversi prendendo le cose da un'altra piega.
Alle parole di Honami, riaffiora in me il secondo dubbio che mi stava angustiando da prima.
Eroina: Avevate detto che c'era una chiave qui dentro, ma era per un'altra stanza, giusto?

- C'era una chiave per qualche altra stanza...?
[Kazano +1]
Kazano: ...Probabilmente serve per un'altra stanza... Cioè, forse serve ad aprire posti che ora son chiusi a chiave.
Kazano: La ragazza qui ha avuto una bella pensata! Ehm...
Kazano-kun aggrotta le sopracciglia, come se si stesse sforzando di ricordare qualcosa.

- Aspetto finché non lo chiede lui
- Gli dico il mio nome

- Aspetto finché non lo chiede lui
Kazano: ...Spiacente, non mi viene in mente. Mi dici come ti chiami?
Eroina: Ehm, sono [Cognome e nome scelto].
Kazano: Ok, me lo ricorderò!

- Gli dico il mio nome
[Kazano +1]
Eroina: Ah, vuoi sapere il mio nome? Sono [Cognome e nome scelto].
Kazano: Ottima deduzione. Grazie, me lo ricorderò.

Sakuraba: ........
Aoi: Bene, proviamo ad aprire le porte ancora chiuse con questa chiave.
Akiyama: Certo. Voglio andar via di qui al più presto, devo prepararmi per l'incontro di domani.
Honami: ...A volte invidio questo tuo modo di essere, Luna...

[Spostati]
[Seleziona stanza a sinistra della sala di consultazione]
Kazano: Purtroppo pare che non sia questa la chiave giusta per aprirla. Cerchiamo in altri posti.

[Parla]
[Aoi]
Aoi: Sono preoccupato. Ancora nemmeno l'ombra del professor Kousaka...
Aoi: So bene che non avrei motivo di essere in pena per lui, ma...
(in testa)
Aoi: Ti prego di smetterla... Non amo le confidenze di questo tipo.
(in faccia)
Aoi: Ah!! C-che cosa ti salta in mente...?
(braccia)
Aoi: In una situazione simile, è un dovere essere galanti con una signora...
[Parla]
[Akiyama]
Akiyama: In questo momento dovrei essere a casa, a farmi un bagno, e curare il look per domani...
Akiyama: Ma non ho tempo per baggianate simili.
(in testa)
Akiyama: ...?
Akiyama: Me ne accorgo da solo, se ho qualcosa fuori posto.
[Parla]
[Sakuraba]
Sakuraba: Non so perché, ma sento che anche qui c'è qualcosa di interessante.
Sakuraba: Andiamo a cercare la porta a cui appartiene la chiave di Kazano.
[Parla]
[Honami]
Honami: Uuh, che mal di schienaa. E' tutta colpa tua, Luna!
Akiyama: Perché...?
(in testa)
Honami: La smetteresti, per favore? Ma ti capisco, i miei capelli fanno venir voglia di toccarli.
[Parla]
[Kazano]
(in testa)
Kazano: Mah, vabbè... Tanto non è che mi si sciupa.
(in faccia)
Kazano: Non fissarmi a quel modo. Cerchi grane? Con me, dico.
(petto)
Kazano: Ti interessa così tanto il mio ciondolo?

[Spostati]
[Seleziona la stanza a destra del ripostiglio degli attrezzi]
Kazano: Oh, la chiave sta girando. Credo che sia la porta giusta.
Aoi: Perfetto, potremo entrare nel Magazzino dell'Aula Multimediale.
[seleziona frase in verde]
Aoi: ........
Aoi: Ho pensato che lo fosse, date le finiture e la struttura della stanza.

Entriamo nello stanzino. Subito vediamo una porta che collega questa alla stanza adiacente.
C'è un telo per le proiezioni, e delle vecchie videocassette sparpagliate in giro.
A giudicare dalla sua struttura, e dal materiale rimasto al suo interno, questa stanza doveva essere usata come magazzino per l'aula multimediale.
Honami: C'è un sacco di umidità, e quanta polvere... Non vado matto per i posti così...
Kazano: Beh, non credo che esista nessuno che ci vada pazzo.
Aoi: Il professor Kousaka non è nemmeno qui...

[Ricerca]
Porta:
Fissiamo nervosi la porta che conduce all'Aula Multimediale.
Sakuraba: ...Ma che razza di porta esagerata. E scommetto che sarà pure questa chiusa a chiave, magari!
Eroina: Sì, lo penso anch'io...
Ma a dispetto delle nostre previsioni, nell'istante in cui Sakuraba sfiora la porta, i listelli in metallo, scricchiolando, si muovono.

Aoi: ...PROFESSOR KOUSAKA!?
Accompagnando con lo sguardo un affranto Aoi-senpai, Kazano-kun chiude la porta dietro di sè.
Kazano: ...........
Kazano: Caspita, l'hanno legato coi controfiocchi...
Kazano: L'avranno mica scambiato per un capretto?
Aoi: Ora non è il caso di dirle, certe cose! Bisogna pensare a come liberare il professore!
Aoi-senpai fa passare le dita attraverso i nodi della corda, e tira con tutte le sue forze, cercando di scioglierli...
Akiyama: E' legato stretto. Non credo sia così facile scioglierli a mano.
Honami: ...Aoi-senpai. Mi sa che non possiamo fare niente senza un qualcosa di affilato. Vuoi che lo vada a cercare?
Aoi: Sì, ti ringrazio.
Honami: Ricevuto. ...Luna, vieni con me?
Chiede Honami, in tono scanzonato... Ma non appena tocca la maniglia della porta, il suo viso si contrae.
Honami: ...Com'è possibile? E' chiusa a chiave.
A quelle parole, Akiyama-kun corre verso la porta che conduce al corridoio, e ne afferra la maniglia. Ma...
Akiyama: ..........
Akiyama: Pare che anche questa sia chiusa a chiave.
Kazano: Come sarebbe a dire...?
Akiyama: La campanella...? Dannazione, e ora che succede...?
Ci guardiamo l'un l'altro, poi alziamo lo sguardo verso gli amplificatori sul soffitto, dai quali proviene un brusìo.
Voce femminile piatta: Salve a tutti voi. La luna è splendida, questa sera.
Voce: Sono molto contenta che siate tutti scappati dalle vostre prigioni.
Voce: ...Anche se uno tra gli ospiti non era stato previsto...
Voce: Ma credo che dopotutto, servirà ad aumentare il divertimento.
Sakuraba: Questa voce... No, non è possibile, ma come....!
Mormora Sakuraba, con voce rotta. In effetti, questa voce... Mi sembra di averla già sentita anch'io, da qualche parte.
Akiyama: ...Chi sei tu?!
Voce: Colei che vi ha invitati qui. Il Dio della Morte in Maschera.
Voce: ...Avrete ricevuto tutti la mia lettera, immagino?
Kazano: ............
Kazano: Gli ha risposto... Vuol dire che riesce a sentire tutto quello che ci diciamo in questa stanza...
Akiyama: ...Non me ne frega niente se sei un dio della morte, lasciaci liberi immediatamente.
Akiyama: Domani ho un incontro importante. Non ho tempo di stare a sentire le tue idiozie.
Voce: ...Non sto scherzando.
Voce: E come prova di ciò... Perché non date un'occhiata allo schermo coperto dalla tenda accanto alla lavagna?
La donna accompagna queste parole ad una risatina simile a delle fusa.
...In effetti, davanti all'ingresso sono state disposte delle tende in maniera insolita.
Frusciano leggermente, tinte d'azzurro dalla luce lunare.
Sakuraba: ...Andrò io a guardare.
La voce di Sakuraba-kun rimbomba.
Sakuraba-kun attraversa la sala... Afferra le tende bianche, e le tira via tutte in un colpo.
Tutti: .....Uh!?
Il professor Mikomoto pende, appeso per il collo allo schermo, con segni di sparo sul petto.
Dal pallore del volto e dalla curva innaturale del collo, è evidente che sia morto.
Sakuraba: M-Mikomoto... Perché....
Sakuraba-kun indietreggia spaesato, continuando a fissare il professor Mikomoto.
Voce: ...Ritengo abbiate capito che non si tratta di uno scherzo.
Voce: Ero riluttante ad uccidere il vostro insegnante, sapete?
Voce: Ma aveva violato le mie regole. Ha osato abbandonare la scuola.
Voce: Coloro che infrangeranno le regole, dovranno sottostare a pene appropriate.
Honami: ...Regole, hai detto? Ammazzeresti la gente per questo? Per te è solo un gioco?
Voce: Non è un gioco. Ho un mio scopo, da perseguire.
Kazano: Uno scopo? E quale diavolo sarebbe...?
Voce: ...Uccidervi tutti.
Honami: ....Uh...!?
Akiyama: Ucciderci...?
Sakuraba: Perché... PERCHE'!?
Aoi: Lo fai per rancore? O speri di ottenere un riscatto?
Voce: Riscatto? Rancore? ...Ma assolutamente no.
Voce: ...........
Voce: Per voi. Lo faccio per voi. Vi ho osservati, a luuuungo.
Voce: Lo faccio per gustare quella zona arida in fondo ai vostri cuori, che si allarga come nera fanghiglia... La adoro, al punto di volerla assaporare, annusare...
Aoi: ..........
Kazano: ...Spiegati meglio. Che c'entra con il volerci uccidere?
Voce: Voglio poter toccarvi nella vostra vera essenza. Più da vicino, più in profondità...
Voce: ...........
Voce: E' quando si trova in punto di morte, che l'essere umano mette a nudo il suo vero io.
Voce: Ed io voglio guardarlo. Voglio respirare il vostro ultimo respiro, mentre tengo in pugno le vostre vite.
Akiyama: ...Smettila di prenderci in giro! Non ci faremo ammazzare per questo motivo assurdo!!
Voce: Corrispondenza di ideali... Credo che non esista gioia nella vita maggiore di questa.
Voce: ...Assurdo, che commento pesante.
Sakuraba: ...........
Honami: ...Credi di sapere tutto. Ma cosa sarebbero queste zone aride di cui parli?
Honami: Un modo facile per catturare l'attenzione... ma a me non impressioni, hai capito?
Voce: Mi sorprende che sia tu a chiedermelo.
Voce: Tu che non hai fiducia in te stesso, e temi che gli altri si accorgano di questo e ne rimangano delusi...
Voce: ...Povero Honami Yousuke, intrappolato nel personaggio che ti sei costruito.
Voce: Pensavo che tra i miei ospiti, saresti stato tu quello che più avrebbe odiato mostrare la propria aridità agli altri.
Honami: Co...!?
Voce: A te, che sin dal principio abbandoni ogni sforzo per aprirti agli altri, si addice il peccato dell'accidia.
Honami: .............
Akiyama: Honami ha davvero paura di essere deluso da se stesso...?
Akiyama: Ma che stai dicendo?
Akiyama: Non ho mai visto un tipo più indulgente verso se stesso di lui.
Voce: Huhuh...!!
Voce: Akiyama Tomo.
Voce: "Sono sempre io a subire... E' lui che ha il coltello dalla parte del manico... E non per colpa mia..."
Voce: E' questo di cui sei convinto, e anche se non lo esprimi a parole, lo pensi.
Voce: E quest'ammasso di pensieri che non esprimi a parole emana un gradevole aroma di marcio dal fondo del tuo cuore.
Voce: Pensi forse che nessuno se ne sia accorto?
Akiyama: C-cosa stai...
Akiyama: Non è vero, io...!
Voce: Ma che carino. Non ti converrebbe ammetterlo e basta?
Voce: Seppure sia nel giusto, invidi il tuo compagno, che riesce a persuadere gli altri.
Akiyama: Invidiare...
Akiyama: Io dovrei invidiare Honami...? Ma è pazzesco...
Aoi: ...Accidia, invidia... Stai forse accomunando ognuno di noi ai sette peccati capitali?
Voce: Oh, ma che bravo il nostro Rappresentante d'Istituto. Vedo che sei istruito.
Voce: E allora, proverò a chiedertelo.
Voce: Quale sarà mai il peccato che ho assegnato a te?
Aoi: ..........
Aoi: Nei tempi antichi, la Chiesa di Roma designò sette peccati capitali che non dovevano essere perpetrati...
Aoi: Oltre all'accidia e all'invidia, gli altri 5 erano: ira, avidità, superbia, lussuria, gola...
Aoi: .............
Aoi: ..........
Voce: Eh sì, non ne hai idea. Come immaginavo.
Aoi: ...Cosa vuoi dire?
Voce: Aoi Mio. Non ti sei mai smarrito durante il tuo cammino, non è vero?
Voce: Questo è perché coloro che hanno percorso quel cammino prima di te, ti hanno sempre spianato la strada.
Voce: E quando hai cominciato a percorrerla, si sono dati da fare per sostenerti, e quando sono rimasti feriti, si sono messi da parte.
Voce: ...Ma tu non ti sei accorto delle loro ferite.
Voce: Non essendotene reso conto, non ha mai saputo come si siano sentiti.
Voce: Il tuo peccato è la superbia nella tua ottusità.
Aoi: ............
Kazano: Ahahahah...! Ci ha preso, eh? Rappresentante, ti sei sgonfiato proprio.
Voce: Kazano Tarou.
Voce: Quando prima ho parlato di un "ospite imprevisto", hai pensato che si trattasse di te.
Kazano: ...Perché, non è così!?
Voce: Huhuh. Sono stata io a trovarti su Internet, e a suggerirti di venire qui.
Voce: Tra tanti altri come te, i tuoi desideri smodati risplendevano in maniera notevole... Era avidità in tutto e per tutto.
Voce: Mi sono documentata sulla tua vita reale, non mi capacitavo del perché fossi tanto inappagato...
Voce: Sei il perfetto opposto di Aoi Mio, sia come personalità che come stile di vita.
Voce: L'ho trovato molto interessante.
Kazano: Ehi, tu...
Kazano: ...Non ti ho mai dato modo di spiare nella mia vita offline.
Kazano: Quindi come hai fatto a risalire a me!?
Voce: Già, come avrò fatto? Non sono così ingenua da rivelartelo.
Voce: ............
Voce: E ora, Kousaka Takahiko lì per terra.
Kousaka: ...........
Il professore, sentendosi chiamare per nome, scruta l'altoparlante stringendo gli occhi a mandorla.
Voce: Il tuo peccato è la lussuria... Ma immagino che tu lo sappia?
Voce: "L'affidabile, gentile e sempre serio professore", è solo una maschera che ti sei costruito per appagare i tuoi appetiti...
Voce: Cerchi di controllare con la ragione gli oscuri impulsi in fondo al tuo cuore, ma alla fine ricadi nel peccato...
Voce: E osservando coloro che non si sforzano di controllarli, sei colto da un'ispiegabile rabbia.
Kousaka: .......!
In quella posizione innaturale, il professore torce il collo, come a negare quelle parole.
Voce: ...Huhuh. Certo non puoi affermarlo di fronte ai tuoi alunni.
Voce: ..........
Voce: E ora, per ultimo...
Sakuraba: ...Sorellina. Quella voce è della mia sorellina... Perché, perché mai sta facendo tutto questo...?
Eroina: E' vero...
Ora che me l'ha detto, mi sta tornando in mente... Quand'ero bambina, ho giocato spesso assieme alla proprietaria di questa voce...
Eroina: Ayako-san...
Voce di Sakuraba Ayako: Oh. Pensavo tu fossi un'ospite. Mi conosci anche tu, signorina?
Sakuraba: .....?
Sakuraba: ...Sorellina. Cosa stai dicendo...?
Ayako-san continua il discorso, senza rispondere alla domanda di Sakuraba-kun.
Voce: Katsumi...
Voce: Ho saputo che nutri sentimenti contrastanti nei confronti del mio incidente.
Voce: Rimpiangi... Di non essere riuscito a fermare tua sorella, quella volta.
Voce: Non hai avuto più notizie, dopo tutto questo tempo...
Voce: E ti autocommiseri quando mormori a te stesso che ormai tua sorella non tornerà più.
Voce: E in quei momenti, la tua rabbia ti fa stare male al punto di toglierti il respiro... E non riesci più a trattenerti.
Sakuraba: ...Hai ragione, è proprio così. Ma allora, se lo sai, perché non sei tornata...?
Voce: ...........
Voce: Per ora non posso dirtelo.
Voce: Se riuscirete a liberarvi dalle nostre trappole mortali nel tempo prestabilito... Se riuscirai ad incontrarmi, te lo dirò.
Eroina: (Hm...? C'è qualcosa che non mi torna, nelle sue parole.)


- Che vuol dire "nostre"?
- Quali "trappole mortali"...?
- "Tempo prestabilito"...?

- Che vuol dire "nostre"?
Voce: Vedo che sei stata ben attenta.
Sakuraba: ...Tra di voi ce n'è uno che collabora con me, un infiltrato.
Sakuraba: Mi sono servita di lui, o di lei, per trascinarvi fin qui.
Kousaka: ..........ghh!
Aoi: No... Non riesco a credere che ci sia qualcuno come te tra di noi, che ti stia aiutando!
Voce: Perché non provi a usare la logica?
Voce: Se non ci fosse stato un infiltrato, sarebbe stato terribilmente difficile per me, sola, trascinarvi qui.
Aoi: ...Ghh... Ma io non voglio crederci...

- Quali "trappole mortali"...?
Voce: Lo dice la parola stessa.
Voce: Ognuna delle mie trappole presenterà un metodo per essere risolta.
Voce: ...Altrimenti perdereste la voglia di combattere fino alla fine, no?
Honami: ...Il tuo scopo è vederci morire, non è così? Come facciamo a fidarci delle tue parole?
Al borbottio di Honami, la persona dall'altro lato degli amplificatori ridacchia.
Voce: Huhuh... Non avrai preso un abbaglio? Non mi pare che abbia bisogno della vostra fiducia.
Voce: Vi offrirò diverse occasioni per morire, se vorrete farlo. Scegliete pure quale vi fa più comodo.
Voce: Tuttavia, tutte le persone che ho ucciso finora, si sono sforzate di allungare la propria vita anche di un solo istante, nessuno escluso.
Voce: ...Inoltre...
Voce: Può anche darsi che io desideri che riusciate a superare le mie trappole mortali.
Eroina: .........

- "Tempo prestabilito"...?
Voce: E' terribilmente noioso, per me che vi guardo, accertarmi dei vostri progressi.
Voce: ...Vi restano ancora circa 4 ore.
Voce: Se non riuscirete ad aprire la serranda per il primo piano entro le ore 24...
Voce: Soffrirete lo stesso fato del tirocinante Mikomoto.

Voce: ........
Voce: ...Abbiamo chiaccherato piuttosto a lungo.
Voce: Vi sto aspettando, da qualche parte, in questa prigione. Fate presto, venite a trovarmi...
Le comunicazioni si interrompono. Cala un silenzio di tomba.
Kazano: ..........
Kazano: Che ne pensate di tutto questo?
Honami: C'è un mucchio di cose che mi perplimono. La storia dell'infiltrato, e la sorella di Sakuraba.
Akiyama: ...Già. Sakuraba, vorrei che ci spiegassi come stanno le cose.
Aoi: Di quello potremo discuterne dopo. Prima di tutto dobbiamo salvare il professor Kousaka.
Sakuraba: ...Già, hai ragione. E poi ora sono troppo confuso...
Sakuraba: Gradirei se mi deste un po' di tempo...
Kazano: ...E va bene. Per ora pensiamo al prof.

[Parla]
Aoi: Presto, dobbiamo sciogliere le corde del professore...
Aoi: O legato così stretto, rischia di arrestarglisi il flusso sanguigno!
Aoi: Se solo ci fosse un qualcosa di abbastanza largo ed affilato come una lama...
[Parla]
Akiyama: La crepa nella finestra, a guardarla meglio, sembra si sia formata dall'interno... Chissà perché, sono curioso.
[Parla]
Sakuraba: Hmmmmmm. Forse riusciremmo a combinare qualcosa, usando il palanchino...
[Parla]
Kazano: Non trovi che il professore sia stato legato per essere ancora più impossibilitato a scappare rispetto a me e al Rappresentante?
Kazano: Il tizio con gli occhialetti, i due del club di tennis, io e il Rappresentante...
Kazano: Non ti pare che il grado di difficoltà di fuga sia man mano più alto?
[Parla]
Honami: E se rompessimo il vetro del riflettore di quella lavagna luminosa per usarlo a mo' di lama...?
Honami: Ma ripensandoci, forse quel riflettore non è abbastanza grosso...

[Ricerca]
Tenda che copre lo schermo: Sotto la tenda è appesa, inerte, la sagoma del professor Mikomoto.

Porta a sinistra
Aoi: Dove cerchi di andare? E' chiusa a chiave.

Proiettore: E' una lavagna luminosa. Usandola si possono proiettare delle figure sullo schermo.

Finestra: C'è una crepa nella finestra. Dovrebbe potersi rompere facilmente, se si picchiasse contro il vetro con un oggetto.

Computer: E' un vecchio modello di PC. E' connesso ad un lettore per schede SD.
Ma non essendoci corrente, non lo si può accendere.

[Usa "Palanchino" contro la finestra.]
Aoi: Giusto... Rompiamo il vetro con il palanchino... Dammelo qui!!
Honami: Eh, senpai...!?
Aoi: Ah...
Aoi: AAAHHH...!?
Honami-kun alza la voce come per gridare, e in quell'istante...
Il palanchino scivola via dalle mani di Aoi-senpai, e si perde oltre la finestra, tracciando un'incantevole parabola nell'aria...
Sakuraba: Ahiahiahi...
Akiyama: ........
Honami: E pensare che avremmo potuto usarlo come arma...
Kazano: Rappresentante... C'è un limite all'idiozia...
Aoi: ..........
Aoi: Mi dispiace, ragazzi... Non so come scusarmi....
Tutti tiriamo un sospiro, mentre il senpai distoglie lo sguardo, assumendo un'espressione desolata.
Eroina: .....Aoi-senpai.

- Presto, taglia le corde del professore con quel vetro.
- Fa' tagliare a me le corde...

- Presto, taglia le corde del professore con quel vetro.
[Aoi + 1]
Aoi: Ah, sì!
Aoi: ...Grazie.
Il senpai mi rivolge un sorriso di gratitudine, e prende in mano un pezzo di vetro.

- Fa' tagliare a me le corde...
[Aoi -1]
Conscia che sia meglio non lasciarlo fare al senpai, afferro un grosso frammento di vetro.
Aoi: Perdonatemi....
Sakuraba: Eh, vuoi tagliar tu le corde? E con quel pezzo di vetro?
Sakuraba: ...Solo a pensarci mi vengono i brividi. Dallo a me. Faccio io.
Prestando la massima attenzione, Sakuraba mi sfila il pezzo di vetro dalle mani, e si volta verso il professore.

Alla fine, riusciamo a slegare il professore.
Kousaka: ...Vi ringrazio. Mi spiace di avervi dovuto disturbare.
Aoi: Nessun disturbo. Siamo felici di averla potuta aiutare, professore.
Kousaka: Tuttavia... Se non scappiamo da quest'aula multimediale, sarà tutto perduto.
Kousaka: Dividiamoci i compiti, e cerchiamo un modo per uscire da qui.


[Parla]
Aoi: Pensavo che magari in quel PC avremmo potuto trovare dei suggerimenti nascosti...
Aoi: Ma finché non torna la luce, non è che una semplice scatola.
[Parla]
Akiyama: Che porta resistente...
Akiyama: Anche se mi ci lanciassi contro, non si aprirebbe mai.
Honami: Esatto. Quindi sarà meglio che tu non usi la forza inutilmente, ok?
[Parla]
Sakuraba: Ho ispezionato per bene la scrivania e la lavagna luminosa.
Sakuraba: Ma non c'era proprio nieeente che potesse servirci da indizio.
[Parla]
Kazano: Aaah, ah.
Kazano: Se solo avessimo il palanchino... Avremmo potuto usarlo per scappare...
Aoi: ...Mi dispiace....
[Parla]
Honami: ...Ora vorrei che apriste questa porta, sì, come no...
Honami: Ci ha proprio presi per i suoi giocattolini... Che rabbia.
[Parla]
Kousaka: ....Che problema spinoso.
Kousaka: Tu come sei riuscita a scappare dal luogo dove eri rinchiusa?

- Ho risolto l'indovinello nella lettera minatoria
- Ho usato il fil di ferro

- Ho risolto l'indovinello nella lettera minatoria
[Kousaka +1]
Kousaka: Lettera minatoria...?
Eroina: Sì, Sakuraba-kun mi ha detto che quando ha cercato di aprire la porta, è caduta una lettera...

- Ho usato il fil di ferro
Kousaka: Fil di ferro...?
Osservando il professor Kousaka, accigliato, Sakuraba-kun aggiunge prontamente quanto segue.
Sakuraba: Sì. Quando ho provato ad aprire la porta, è caduta una lettera minatoria...
Sakuraba: Seguendo le istruzioni, abbiamo piegato un fil di ferro che era lì per terra e abbiamo potuto usarlo per aprire la porta.

Honami: Ora che ci penso, c'era una lettera minatoria incastrata anche nella porta della stanza dove eravamo rinchiusi noi.
Honami: Così ho provato a uscire dalla finestra pensando che fosse quello ciò che suggeriva la lettera...
Aoi: Ora che ci penso, c'era una lettera minatoria anche nella porta della stanza in cui eravamo rinchiusi io e Kazano-kun...
Kousaka: Capisco...
Kousaka: C'era una lettera minatoria con un suggerimento per la fuga in ogni stanza dove eravate intrappolati...
Kousaka: Quindi, è probabile che anche in questa stanza si trovi una "lettera minatoria" in cui è espresso un metodo di fuga.
(in testa)
Kousaka: Smettila, per favore. Non gradisco le carezze morbose sulla testa.
(sul petto)
Kousaka: Non toccarmi con così tanta leggerezza. Dopotutto sono un professore, e tu sei mia alunna.
(braccia)
Kousaka: Non tirarmi così... Oppure, mi stai dicendo che hai trovato qualcosa?
(in faccia)
Kousaka: ...Cosa stai facendo? Contieniti.

[Ricerca]
Finestra: La zona in cui il vetro è rotta è affilata. Se la tocco, potrei ferirmi.
Porta sulla sinistra: Una porta di metallo che collega al magazzino. E' arrugginita, ma a spingerla non si muove di una virgola.

[Parla]
Aoi: Lettera minatoria...?
Aoi: No, non vedo nulla che possa quantomeno assomigliarle.
Aoi: ...Anche gli altri la stanno cercando.
Aoi: Se fosse stata per terra, qualcuno l'avrebbe raccolta, no?
[Parla]
Sakuraba: La lettera minatoria...
Sakuraba: E' davvero la mia sorellina a fare queste cose da squilibrati...?
Sakuraba: Cosa dovrei fare, adesso?
[Parla]
Kazano: Una lettera minatoria, eh...
Kazano: Se è come per quelle nostre, sarà incastrata un'altra volta nella porta, no?
[Parla]
Honami: Non c'è niente incastrato nella porta che collega questa stanza al suo magazzino.
Honami: Beh, mi sembra anche logico. Dopotutto è da lì che siamo venuti noi.
[Parla]
Kousaka: Se il nostro ragionamento è valido, una lettera minatoria dovrebbe essere incastrata anche in questa porta...
Kousaka: Ma non mi pare di vederne una...

Akiyama: Ora che ci penso...
Akiyama: Quando ho controllato la porta prima, come mi aveva chiesto Honami, è caduta una specie di lettera.
Honami: Eh... E perché lo dici solo adesso?
Akiyama: C'è stata quella comunicazione. Mi è passato di mente.
Così dicendo, Akiyama la spiega e ce la mostra.
In linea di massima, ci sono le stesse parole di quella nella nostra stanza.
L'unica cosa che cambia è l'ultima parte...
La frase dice: "Non sono null'altro che ciò che fa tremare i vostri corpi".
Kousaka: ...Una frase totalmente incomprensibile...
Sakuraba: L'ultima frase è l'unica a contenere informazioni utili alla fuga.
Sakuraba: Se lasciamo la scuola moriremo... Perciò dobbiamo attenerci alle regole.
Kousaka: ....Capisco.
Kousaka: ...Ma davvero pensate che tutto questo abbia un senso?
Eroina: Intende "Non sono null'altro che ciò che fa tremare i vostri corpi", vero...?

- E' Il PC
- E' la lavagna luminosa
- E' l'altoparlante

- E' Il PC
Kousaka: Hmm. E in base a cosa l'hai dedotto?
Eroina: ..........
Eroina: Mi perdoni, ho detto una cosa a caso...
Kousaka: ..........
[Kousaka -1]

- E' la lavagna luminosa
Kousaka: Hmm. E in base a cosa l'hai dedotto?
Eroina: ..........
Eroina: Mi perdoni, ho detto una cosa a caso...
Kousaka: ..........
[Kousaka -1]

-E' l'altoparlante
Kousaka: Hmm. E in base a cosa l'hai dedotto?
Eroina: Ciò che ha avuto la funzione di "farci tremare"...
Eroina: In questa stanza, è soltanto "l'altoparlante"... O almeno credo.
Kousaka: ........
Kousaka: Ho capito... In effetti ha senso.
Kousaka: Cerchiamo intorno all'altoparlante.
Così dicendo, il professor Kousaka si mette in punta di piedi, e passa la mano sopra all'amplificatore.
Kousaka: .....Mh?
Corrucciandosi in viso, il professore afferra qualcosa tra le dita.
[Kousaka +1]
Kousaka: ..........
Kousaka: Era proprio come pensavi, c'è una chiave qui.
Kousaka: Splendido. Che impresa.
Il professore mi rivolge uno dei suoi rarissimi sorrisi.
Aoi: Adesso potremo ispezionare altre sezioni della scuola!
Kazano: ......
Kazano: Senti, signor Rappresentante. Vorrei chiederti una cosa.
Kazano: Chi pensi sia l'"infiltrato" a cui si riferiva la voce poco fa?
Aoi: Ho anch'io dubbi in merito all'identità di questo "infiltrato".
Aoi: Corrosi dal tarlo del dubbio... su chi potrebbe essere il traditore, non ci resterà che lavorare ognuno per proprio conto.
Honami: Capisco il tuo ragionamento. Ma non è una proposta un po' troppo irrealistica?
Aoi: Prova a pensarci, Honami-kun.
Aoi: Se davvero ci fosse un traditore, perché la proprietaria della voce avrebbe dovuto dircelo?
Aoi: Non trarrebbe alcun vantaggio, da un'azione simile.
Honami: ...........
Kousaka: Ciò che dice Aoi-kun ha senso. L'infiltrato avrebbe potuto agire indisturbato se lei non ce lo avesse detto...
Akiyama: E' inutile starci a rimuginare sopra.
Akiyama: Io cercherò un metodo di fuga per conto mio. Penso che sia la cosa più conveniente e rapida da fare.
Honami: ...Beh, aspetta Luna. Non sarebbe meglio prima sentire che cosa ne pensano gli altri?
Kazano: Sei prudente, biondino. Ma non hai tutti i torti.
Kazano: "Ci ha informati dell'esistenza di un infiltrato, questo non va a suo beneficio, e quindi non esistono infiltrati..."
Kazano: E' questo ciò che intendeva dire il Rappresentante.
Kazano: Ma se c'è qualcuno, come il Tuttomuscoli, che vuole agire da solo dopo le sue parole...
Kazano: Non significa che un beneficio per lei c'è stato?
Kazano: Ogni mezzo è lecito in battaglia.
Aoi: Stai dicendo che dovremmo muoverci separatamente?
Kazano: No. Ritengo che ci siano ottime possibilità che esista un infiltrato.
Kazano: Perciò... Penso di voler collaborare con chi giudicherò innocente, basandomi sugli eventi.
Kousaka: Hmpf. Per esempio, chi?
Kazano: Già...
Kazano-kun ispeziona l'ambiente circostante con uno sguardo sfacciato, e infine posa gli occhi su di me, e mi sorride.
Kazano: Tipo, te?
Eroina: Ehh, io? ...Non sono sospetta, da un punto di vista oggettivo?
Kazano: Hmmm... Perché dici così?
Eroina: Perché sono l'unica che lei ha definito "ospite".
Kazano: Sai, credo che definendoti ospite avesse voluto implicare che sei innocente.
Kazano: E poi, un infiltrato non dovrebbe attirare l'attenzione.
Eroina: Tu dici...?
Kazano: Ci sono anche altri motivi. Per esempio, la forza fisica.
Kazano: Qui ci sono abbastanza maschioni da superare in forza bruta un qualunque studentello di un istituto maschile.
Kazano: I due assi del club di tennis, il nostro Rappresentante che segue la via del Bushi (*), e anche un uomo adulto ben piazzato.
(*Bushi: la via del guerriero. Intende dire che Aoi pratica l'arte della scherma giapponese.)
Kazano: Se una ragazza dovesse affrontarli tutta da sola, credo che... Avrebbe bisogno di un'arma particolare, un fucile, o del veleno.
Kazano: Ma, beh, seguendo la logica comune, non potresti averne. Nè veleno, nè fucili.
Aoi: ...E in base a cosa lo affermi?
Kazano: In Giappone è molto difficile possedere una pistola.
Kazano: A meno che tuo padre non sia un poliziotto, o appartenga a un'organizzazione criminale...
Kazano: E anche se così fosse, è proprio impossibile che una liceale si porti appresso una pistola.
Kazano: E soprattutto, è vestita leggera, considerata la stagione.
Kazano: La presunta pistola è letteralmente "invisibile".
Aoi: ...La teoria è valida. E le probabilità che porti con sè del veleno?
Kazano: Pensi VERAMENTE che il nostro omicidia sceglierebbe il veleno per ucciderci?
Kazano: Saremmo così stupidi da andarci a mangiare il cibo che ci offre uno di noi, dopo che un altro sia già stato ucciso in questo modo?
Aoi: ...Non credo.
Kousaka: Per due donne dovrebbe essere difficile trasportare Akiyama-kun, anche con l'aiuto di qualche sostegno.
Akiyama: In ogni caso, Kazano... Parli proprio bene, tu...
Akiyama: Se proprio lo vuoi sapere, non mi fido di te...
Kazano: ...Sai quanto m'importa, se tu ti fidi o meno di me?
Kazano: Io voglio solo far coppia con lei, e trovare un metodo per fuggire.
Honami: Ma non è detto che anche lei voglia far coppia con te.
Honami: Non è amica di Sakuraba?
Sakuraba: Sì. Anche se c'è stato un periodo di lontananza, siamo cresciuti insieme.
Sakuraba: Infatti anche lei ha capito che quella voce apparteneva alla mia sorellina...
Honami: Eh già... Questa cosa mi incuriosisce. Ci spiegheresti come stanno le cose?
Alle parole di Honami-kun, Sakuraba-kun sorride e annuisce.
Sakuraba: Quella voce... Appartiene a mia sorella maggiore, dispersa da 7 anni.
Sakuraba: Anche la mia sorellina frequentava il Kinhou...
Sakuraba: Un giorno scomparve mentre tornava a casa da scuola... Non l'abbiamo più rivista da allora.
Sakuraba: Perciò adesso, dopo aver sentito la sua voce, come dire... Mi sento confuso, agitato...
Honami: ..........
Honami: Tua sorella è scomparsa 7 anni fa, hai detto.
Honami: Ma allora andavi ancora alle elementari. Come fai a ricordare la sua voce?
Honami: Non potrebbe essere possibile che sentendosi chiamata "sorellina" da te, abbia finto di esserlo?
Sakuraba: ...Non ho mai cambiato cellulare da allora. Perché c'era la voce di mia sorella registrata nella segreteria.
Sakuraba: A volte riascolto quel messaggio... E' per questo che non ho dubbi.
Honami: ....Capisco.
Akiyama: ...Basta così, per ora.
Akiyama: Se continuamo a discutere, alla fine non scopriremo niente.
Akiyama: Voglio trovare al più presto un modo per aprire la serranda per le scale.
Honami: Hm... Abbiamo un limite di tempo, dopotutto. Dividiamoci e cerchiamolo.
Kousaka: Sì. Forse sarebbe meglio muoversi in un unico gruppo compatto, ma in questo caso la rapidità vale più della prudenza.
Kazano: Senti. Tornando al discorso di prima. Con chi vuoi stare tu?
Kazano: ...Lo sai che non puoi stare da sola? Una donna non può andare in giro da sola, a meno che non sia alleata con il nemico.
Aoi: Inoltre, non voglio pensare a cosa potrebbe accadere ad una donna da sola in una situazione del genere.
Sakuraba: Nemmeno io ho voglia di farti andare in giro da sola.
Sakuraba: Poi c'è la questione di mia sorella... Non ti sto dicendo che DEVI venire con me, ma ti proibisco di muoverti da sola.
Honami: Con in giro qualcuno come Sakuraba, sarebbe ancora più problematico se tu venissi rapita e presa in ostaggio...
Akiyama: ...Anch'io la penso come loro.
Non riesco a non sentirmi in colpa... Ma hanno ragione, ho paura ad andare in giro da sola.
Eroina: Io...
Seleziona il partner.

---- Da questo punto in poi, i percorsi si dividono, sebbene lo svolgimento sia più o meno lo stesso per tutti i personaggi ^^

Edited by Seles Wilder - 4/7/2011, 23:29
 
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